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  1. La scheda madre X299 Gigabyte Ex (rev.1.0) utilizzata in questo articolo è molto semplice da configurare in un modo estremamente basico al fine di avere un perfetto Hackintosh. Seguite attentamente questa guida per avere un eccezionale e potentissimo Hackintosh /come diceva Steve, "powerful Hackintosh ever" Una differenza notevole rispetto ad altre guide disponibili in rete e' il fatto che in questa il CSM e' abilitato per diversi motivi E' stata scelta la scheda madre Gigabyte poiché, Gigabyte e' l'unico produttore che ad oggi supporta con i bios F2/F3 le memorie che avevo sul mio precedente sistema che sono di tipo ECC RDIMM.Sono memorie utilizzate prevalentemente dai server con Xeon , ma fino alla precedente piattaforma X99 potevano essere tranquillamente utilizzate anche su sistemi di tipo consumer oltre che su sistemi xeon (X99/C6xx chipset) Oggi Intel, per motivi facilmente intuibili visti i costi attuali di memorie e CPU, ha deciso di separare la parte consumer da quella server impedendo di fatto l'utilizzo di memorie Rdimm ECC su sistemi X299 limitando ad oggi per questa piattaforma il limite massimo della memoria a 128 Gb di tip non ECC Nel sistema ci sono diversi Harddrive elencati di seguito ed è presente un disco Nvme montato su scheda PCIExpress nel quale e' installato windows 10 in modalità Mbr . Convertito in GPT senza problemi, creata dalla conversione una partizione EFI visibile dal menu di boot di clover che consente l'avvio di windows Il mio sistema parte sempre di base con il boot loader Clover, per entrare in windows basta premere exit (o vedi sopra). Per questo compito e' importante la giusta configurazione dei dischi a livello di bios (liste di priorità disco) Questa guida non parla della configurazione di periferiche di tipo Thunderbolt in quanto personalmente non ne utilizzo alcuna E' possibile comunque una corretta implementazione di tutte le funzionalità La corretta implementazione dello stop/risveglio e' in lavorazione Prerequisiti: Un Hackintosh/Mac funzionanti o una macchina virtuale con OSX installato Software: OS: macOS High Sierra 10.13.4 (17E199) https://itunes.apple.com/us/app/macos-h">https://itunes.apple.com/us/app/macos-h ... 4741?mt=12 Utilità per l'installazione: MacOS86_Downloads/?path=Applicazioni/Cr ... installare clover boot loader (R4369) https://sourceforge.net/projects/clover">https://sourceforge.net/projects/clover ... p/download Clover Configurator app (Global Edition) https://mackie100projects.altervista.org/download/ccg/">https://mackie100projects.altervista.org/download/ccg/ Hardware: case: Thermaltake Core X9 Monitor 2: LG 43UD79 Scheda Madre: X299 Gigabyte Designare Ex (Bios release F2/F3) i9 7980 xe. CPU Fan:BeQuiet! 360 Premium GFX: Nvidia Titan Xp Collector Edition Jedi Order SSD1: Samsung 850 Pro 512 Gb HDD1: Seagate ST4000DM005 HDD2: Seagate ST4000DM005 Bd-disk: Pioneer 209 DBK Connessioni slot sata: Connessioni monitors/GFX
  2. Si tratta di un metodo, usando solo strumenti ufficiali Microsoft, per creare una ISO di Windows personalizzata. Dopo l’installazione il nostro Sistema sarà già Desktop Personalizzato, Configurato, Aggiornato, comprensivo dei nostri Programmi e con i Driver hardware (personali) installati, tutto nella sola passata di installazione, quindi enormi vantaggi in termini di Tempo ma anche di Pulizia, non passeremo (ad esempio) prima dal catalog di Windows ma avremo tutto fatto “alla Prima” Ci sono altri metodi oltre a questo, diciamo che è quello meno complesso e più “classico” con il vantaggio di essere più semplice, senza svantaggi nel risultato finale, anzi con qualche caratteristica unica. Versione utilizzata per la Guida: Windows 10, 17134.1 Con VMware Player o Workstation creiamo una macchina di Windows 10: Anche se non determinante, ma per coerenza (ormai parliamo solo di UEFI), selezioniamo UEFI: Dual Core: 4 Gb di RAM: Nella sezione Storage allochiamo tutto lo spazio in un Singolo file: Eliminiamo Printer, Sound Card, USB Controller, qui le scuole di pensiero sono diverse, senza entrare nel dettaglio del perché io propongo un mio metodo: Da New CD/DVD selezioniamo l’immagine di Windows da installare: Molto Importante, non abilitiamo per ora la RETE Connet at power on” disabilitato: Avviamo l’installazione: Facciamo gestire lo spazio non allocato a Windows, premere “Avanti”: Conclusa l’installazione, alla prima schermata di input senza selezionare niente premiamo: CTRL+MAIUSCOLA+F3 La macchina effettuerà un riavvio: Entrando in una modalità di preparazione "SYSPREP:” Vista l’esclusione delle USB consiglio per Importare e Dialogare con la Macchina Virtuale di crearsi una ISO con UltraISO o simili, basta avviare il programma, mettere dentro quello che ci serve e salvare la ISO: Cominciamo a personalizzare la nostra ISO, ad esempio il pannello START: - Una volta finito “Fissiamo” quello che sarà il nostro nuovo Default START post l'installazione, da PowerShell: Export-StartLayout -Path "C:\Users\Administrator\Desktop\LayoutModification.xml" Import-StartLayout –LayoutPath C:\Users\Administrator\Desktop\LayoutModification.xml -MountPath $env:SystemDrive\ Per via di un BUG dobbiamo copiare LayoutModification.xml anche nella posizione sotto specificata, visto che si tratta di una cartella nascosta per accedervi digitiamo %appdata%: Copiare LayoutModification.xml “C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\Windows\Shell”: Proseguiamo la personalizzazione, ad esempio: Opzioni Cartelle e Ricerca, Privacy, Barra delle Applicazioni, Riproduzione Automatica ecc. Da PowerShell possiamo eliminare le app diciamo inutili, facendo attenzione a non togliere quelle app che sono "più di Sistema", il metodo è quello che elenco qui sotto, incluso il Provisioning, pena un errore Sysprep in chiusura della ISO: $AppList = @( "*XboxApp*", "*XboxSpeechToTextOverlay*", "*XboxGameOverlay*", "*GetHelp*", "*Getstarted*", "*Office.OneNote*", "*3DViewer*", "*Print3D*", "*OfficeHub*", "*OneConnect*", "*Wallet*", "*FeedbackHub*" ) foreach ($App in $AppList) { Get-AppxPackage -Name $App | Remove-AppxPackage } - Provisioning: $AppList = @( "*XboxApp*", "*XboxSpeechToTextOverlay*", "*XboxGameOverlay*", "*GetHelp*", "*Getstarted*", "*Office.OneNote*", "*3DViewer*", "*Print3D*", "*OfficeHub*", "*OneConnect*", "*Wallet*", "*FeedbackHub*" ) foreach ($App in $AppList) { Get-AppxProvisionedPackage -Online | Where-Object {$_.DisplayName -like $App} | Remove-AppxProvisionedPackage -Online } - Consiglio di installare le vecchie “DirectX” “Visual C++” “Framework 3.5” e l’orario UTC che ci tornerà utile nel caso di MultiBoot: Se avete problemi con l'installazione del Framework da questa posizione: Con la ISO di Windows montata in 😧, altrimenti cambiate la lettera, da CMD: Dism /online /enable-feature /featurename:NetFx3 /All /Source:D:\sources\sxs /LimitAccess - Installiamo i programmi che ci interessano: Posizioniamo le icone sul Deskop, come vogliamo ritrovarle post installazione: A questo punto, dalla barra in basso a destra della VM, abilitiamo la RETE, dobbiamo fare in modo che una volta attiva le app non vengano aggiornate (pena la non chiusura della ISO in Sysprep), quindi contemporaneamente apriamo lo store: - Ignoriamo la scelta della RETE: - Aggiorniamo il Sistem e le applicazioni: Office: Altri aggiornamenti: Esauriamo tutti gli aggiornamenti: Riabilitiamo gli aggiornamenti delle app: Scolleghiamo la macchina virtuale dalla RETE. Per prevenire una problematica disinstalliamo OneDrive: Eliminiamo il contenuto della cartella OneDrive, %appdata%, C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\OneDrive: Creiamo un collegamento per la eventuale reinstallazione, C:\Windows\SysWOW64\OneDriveSetup.exe: Posizioniamolo sul Desktop: Facciamo un po’ di pulizia, cancelliamo il contenuto della Cartella C:\Windows\SoftwareDistribution\Download: Eliminiamo i comandi usati in PowerShell %userprofile%\AppData\Roaming\Microsoft\Windows\PowerShell\PSReadline\ConsoleHost_history.txt: Pulizia di Sistema Da Esegui cmd.exe /c Cleanmgr /sageset:65535 & Cleanmgr /sagerun:65535: Selezioniamo tutto e confermiamo e Riavviamo la macchina: A questo punto il Sistema è pronto per essere chiuso, configurato e aggiornato in tutte le sue parti: Per salvare tutte le impostazioni faremo una chiusura CopyProfile con Windows System Image Manager, uno strumento Microsoft per ridistribuire immagini personalizzate, per praticità fornisco il file che metteremo nel percorso di chiusura: CopyProfile.xml, creare un file con il seguente contenuto: <?xml version="1.0" encoding="utf-8"?> <unattend xmlns="urn:schemas-microsoft-com:unattend"> <settings pass="specialize"> <component name="Microsoft-Windows-Shell-Setup" processorArchitecture="amd64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <CopyProfile>true</CopyProfile> </component> </settings> <cpi:offlineImage cpi:source="wim:d:/wim/install.wim#Windows 10 Pro" xmlns:cpi="urn:schemas-microsoft-com:cpi" /> </unattend> Per chi volesse una installazione più automatizzata lo script sotto comprende anche tutte le impostazioni richieste durante l'installazione, Cortana, Rete ecc, in più crea un Utente Admin con Password admin: <?xml version="1.0" encoding="utf-8"?> <unattend xmlns="urn:schemas-microsoft-com:unattend"> <settings pass="oobeSystem"> <component name="Microsoft-Windows-International-Core" processorArchitecture="amd64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <SystemLocale>it-IT</SystemLocale> <UILanguage>it-IT</UILanguage> <UILanguageFallback>it-IT</UILanguageFallback> <UserLocale>it-IT</UserLocale> <InputLocale>0410:00000410</InputLocale> </component> <component name="Microsoft-Windows-Shell-Setup" processorArchitecture="amd64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <OOBE> <HideEULAPage>true</HideEULAPage> <HideLocalAccountScreen>true</HideLocalAccountScreen> <HideOEMRegistrationScreen>true</HideOEMRegistrationScreen> <HideOnlineAccountScreens>true</HideOnlineAccountScreens> <HideWirelessSetupInOOBE>true</HideWirelessSetupInOOBE> <ProtectYourPC>1</ProtectYourPC> <UnattendEnableRetailDemo>false</UnattendEnableRetailDemo> </OOBE> <AutoLogon> <Password> <Value>UABhAHMAcwB3AG8AcgBkAA==</Value> <PlainText>false</PlainText> </Password> <Enabled>true</Enabled> <LogonCount>3</LogonCount> <Username>Admin</Username> </AutoLogon> </component> <component name="Microsoft-Windows-Shell-Setup" processorArchitecture="wow64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <UserAccounts> <LocalAccounts> <LocalAccount wcm:action="add"> <Password> <Value>UABhAHMAcwB3AG8AcgBkAA==</Value> <PlainText>false</PlainText> </Password> <Description>Local Administrator</Description> <DisplayName>Admin</DisplayName> <Group>Administrators</Group> <Name>Admin</Name> </LocalAccount> </LocalAccounts> </UserAccounts> </component> </settings> <cpi:offlineImage cpi:source="wim:d:/wim/adk/install.wim#Windows 10 Pro" xmlns:cpi="urn:schemas-microsoft-com:cpi" /> </unattend> Chiudiamo pure “Utilità di preparazione sistema”: Apriamo un prompt di comandi CMD e chiudiamo l’immagine con il comando: C:\Windows\System32\Sysprep\Sysprep /oobe /generalize /shutdown /unattend:"D:\CopyProfile.xml" Ricordiamoci di mettere i percorsi corretti, se diversi: Se tutto è andato a buon fine la macchina si spegnerà senza errori, quindi chiudiamo la VMware: Ora dal disco della VM dobbiamo catturare l’immagine .WIM, per prima cosa bisogna montare su Windows il Disco virtuale di VMware, a questo scopo useremo il programma OFSMount: Una volta lanciato il programma selezioniamo il Disco della macchina virtuale: Partizione 3 e confermiamo: - Passiamo alla cattura con lo strumento DISM, ovviamente ognuno metterà i propri percorsi, da un Promt CMD come amministratore: dism /capture-image /imagefile:d:\WIM\customInstall.wim /capturedir:G:\ /name:"Windows 10 Professional" /Description:"Windows 10 Professional" /compress:maximum /checkintegrity /verify - Il tempo dipende dalla dimensione dell’immagine e dalla potenza della macchina: Ecco il nostro File .WIM (customInstall.wim) contenente tutto il lavoro fatto: Un ulteriore Steps che possiamo fare e che ci tornerà molto comodo è quella di integrare nell’immagine i driver riguardanti l’hardware che andremo ad installare. Dobbiamo creare una cartella con tutti i Driver decompressi (e puliti) come per l’installazione manuale: Sempre con il comando DISM integreremo i Driver, se non vogliamo usare i comandi prettamente da Terminale esiste una GUI per DISM, DISM GUI: Da Mount Control selezioniamo l’immagine .WIM e una cartella di Uscita: Quindi clicchiamo “Mount WIM”: Dopo passiamo su Drive Management, selezioniamo la nostra cartella Driver, spuntiamo Forge Unsigned e clicchiamo “Add Drivers”: Torniamo su Mount Control e clicchiamo “Dismount WIM”, confermiamo, una volta terminato in file .WIM avrà i nostri Driver integrati: Possiamo ridurre lo spazio della ISO comprimendo il file .WIM nel formato .ESD, sempre con il comando DISM, per praticità rinominiamo il file .WIN in “install.wim”, sempre da CDM come amministratore: Dism /Export-Image /SourceImageFile:"D:\WIM\install.wim" /SourceIndex:1 /DestinationImageFile:"D:\WIM\install.esd" /Compress:recovery - Il tempo dipende sempre dalla potenza del nostro hardware: Alla fine ecco il nostro file “install.esd”: Ora non ci resta che creare la ISO, montiamo la ISO originale di Windows 10 e cancelliamo il file install.wim nella cartella source: Nella stessa cartella copiamo il file install.esd: Salviamo la ISO e diamogli il nome che preferiamo: Operazione completata, possiamo fare un installazione fisica per verificare: Installazione Fisica confermata 😀, Aggiornamenti, Layout Configurazioni, Driver, Programmi, Desktop, tutto come configurato sopra: Update: - Conviene prima della chiusura SysPrep eliminare queste chiavi per l'associazione dei Programmi predefiniti: - HKEY_USERS.DEFAULT\Software\Microsoft\Windows\Shell\Associations\FileAssociationsUpdateVersion HKEY_USERS.DEFAULT\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\FileExts HKEY_USERS.DEFAULT\Software\Microsoft\Windows\Shell\Associations\UrlAssociations Comandi per Predefiniti - Da una Macchina di riferimento ONLINE: - Dism /Online /Export-DefaultAppAssociations:"C:\Users\Administrator\Desktop\AppAssociations.xml" Importazione OFFLINE: - Dism.exe /Image:D:\WIM\IMMAGINE /Import-DefaultAppAssociations:D:\WIM\Installazione\AppAssociations.xml
  3. Premesse: - non ho inventato niente... sono tutte info sparse in rete, le raduno qui per comodità nostra e dei frequentatori del forum. - se ci sono errori, imperfezioni, novità è gradita la segnalazione...i lavori sono sempre in corso. 🤞 Per tutte le marche di schede madri: Serial Port --> Disabled ✅ [GIGABYTE] - Load Optimized Defaults - M.I.T. -> Advanced Memory Settings Extreme Memory Profile (X.M.P.) : Profile1 oppure Auto - BIOS -> Fast Boot : Disabled - BIOS -> LAN PXE Boot Option ROM : Disabled - BIOS -> Storage Boot Option Control : UEFI - Peripherals -> Trusted Computing -> Security Device Support : Disable - Peripherals -> Network Stack Configuration -> Network Stack : Disabled - Peripherals -> USB Configuration -> Legacy USB Support : Auto - Peripherals -> USB Configuration -> XHCI Hand-off : Enabled - Chipset -> Vt-d : Disabled - Chipset -> Wake on LAN Enable : Disabled - Chipset -> IOAPIC 24-119 Entries : Enabled news 02-06-2019 Nei recenti BIOS della serie Z390 sezione Boot è comparsa la voce: CSM: impostare disable (thanks Baio77) ove presente: CFG-Lock impostare: Disabled se non è possibile vedi qui e qui come sbloccarlo Scheda video dedicata dGPU: - Peripherals -> Initial Display Output : PCIe 1 Slot - Chipset -> Integrated Graphics : Disabled Scheda video integrata iGPU: - Peripherals -> Initial Display Output : IGFX - Chipset -> Integrated Graphics : Enabled - Chipset -> DVMT Pre-Allocated :128Mb x Monitor 4K altrimenti impostare 64Mb ✅ [ASUS] - Load Optimized Defaults - AI Tweaker \ Ai Overclock tuner -> Auto - Advanced \ CPU Configuration -> Intel Virtualizaiton Technology: Enabled - Advanced \ CPU Configuration -> CPU -> Power Management Control -> CFG Lock: Disabled - Advanced \ System Agent (SA) Configuration -> Vt-d: Disabled - Advanced \ PCH Configuration -> IOAPIC 24-119 Entries: Enabled - Advanced \ Onboard Devices Configuration -> RGB LED Lighting -> When system is in sleep, hibernate or soft off states: OFF - Advanced \ AMP Configuration -> Power On By PCI-E/PCI - Advanced \ Network Stack Configuration -> Network Stack: Disabled - Advanced \ USB Configuration -> Legacy USB Support: Auto - Boot -> Fast Boot : Disabled - Boot -> Secure Boot -> OS Type : Other OS - Boot -> CSM (Compatibility Support Module) Launch CSM: Disabled Scheda video dedicata dGPU: - Advanced \ System Agent (SA) Configuration \ Graphics Configuration -> Primary Display: PCIE - Advanced \ System Agent (SA) Configuration \ Graphics Configuration -> iGPU Multi Monitor: Disabled Scheda video integrata iGPU: - Advanced \ System Agent (SA) Configuration \ Graphics Configuration -> Primary Display: IGFX (Optional) Hardware Acceleration - iGPU Multi-Monitor: Enabled will cause Primary Display to be set to IGFX. If you are using a dedicated graphics card change it back to PEG - Advanced \ System Agent (SA) Configuration\Graphics Configuration -> iGPU Multi-Monitor: Enabled - For DVMT Pre-Allocated to show in BIOS you may need to save & reenter BIOS after setting iGPU Multi-Monitor: Enabled - Advanced \ System Agent (SA) Configuration\Graphics Configuration -> DVMT Pre-Allocated :128Mb x Monitor 4K altrimenti impostare 64Mb ✅ [ASROCK] - Load Optimized Defaults - OC Tweaker \ DRAM Configuration -> Load XMP Setting : XMP 2.0 Profile 1 oppure Auto - Advanced \ CPU Configuration -> Intel Virtualization Technology : Enabled - Advanced \ Chipset Configuration -> Vt-d : Disabled - Advanced \ Chipset Configuration -> IOAPIC 24-119 Entries: Enabled - Advanced \ Storage Configuration -> Sata Mode Selection: AHCI - Advanced \ Super IO Configuration -> Serial Port: Disabled - Advanced \ USB Configuration -> Legacy USB Support : Enabled - Advanced \ USB Configuration -> PS/2 Simulator : Disabled - Advanced \ USB Configuration -> XHCI Hand-off : Enabled - Security \ Secure Boot -> Secure Boot: Disabled - Boot -> Fast Boot: Disabled - Boot -> Boot From Onboard LAN: Disabled Scheda video integrata iGPU: - Advanced \ Chipset Configuration -> Primary Graphics Adapter : Onboard - Advanced \ Chipset Configuration -> Share Memory : 128Mb x Monitor 4K altrimenti impostare 64Mb - Advanced \ Chipset Configuration -> IGPU Multi-Monitor : Enabled Scheda video dedicata dGPU: - Advanced \ Chipset Configuration -> Primary Graphics Adapter : PCI Express - Advanced \ Chipset Configuration -> IGPU Multi-Monitor : Disabled ✅ [MSI] - Save & Exit → Restore Defaults : Yes - Settings \ Advanced \ Integrated Peripherals → Network Stack : [Disabled] - Settings \ Advanced \Integrated Peripherals → Intel Serial IO : [Disabled] - Settings \ Advanced \ USB Configuration → XHCI Hand-off : [Enabled] - Settings \ Advanced \ USB Configuration → Legacy USB Support : [Auto] - Settings \ Advanced \ Windows OS Configuration → MSI Fast Boot : [Disabled] - Settings \ Advanced \ Windows OS Configuration → Fast Boot : [Disabled] - Overclocking → Extreme Memory Profile(X.M.P) : [Enabled] - Overclocking \ CPU Features → Intel Virtualization Tech : [Enabled] - Overclocking \ CPU Features → Intel VT-D Tech : [Disabled] - Settings \ Boot → Boot mode select : [LEGACY+UEFI] NB questa impostazione potrebbe essere legata al CSM, quindi in caso di problemi durante l'installazione o con schede video AMD impostare su UEFI - Settings \ Boot → Boot Option #1: UEFI: “macOS_flash_drive_name“ In base alla GPU che stai utilizzando, modifica le seguenti impostazioni: Scheda video dedicata (dGPU): Settings \ Advanced \ Integrated Graphics Configuration → Initiate Graphic Adapter : PEG Scheda video integrata Intel (iGPU): Advanced \ Integrated Graphics Configuration → Initiate Graphic Adapter : IGD - Settings \ Advanced \ Integrated Graphics Configuration → DVMT Pre-Allocated :128Mb x Monitor 4K altrimenti impostare 64Mb (64MB se è il massimo che puoi impostare) (Optional) Wake hackintosh from sleep thru Input: Advanced \ Wake Up Event Setup → Resume By USB Device : [Enabled] ✅ Resizable BAR Support disponibile su alcune schede madri Intel Z490, Z590 e successive e su AMD X570, B550 impostare su: Disabled ✅ su sitemi AMD se presente nel BIOS la voce "Above4G Decoding" abilitandola, potrebbe diventare superfluo i boot-arguments npci=0x2000 npci=0x3000 ✅ con schede video AMD il CSM deve essere su disable per tutte le marche di schede madri ✅ Settembre 2019 UPDATE 2: su alcuni bios recenti, primo visionato un portatile HP di bubbleg5, ssdt awac non può funzionare, quindi vi è un più idoneo: SSDT-RTC0 ✅ Aprile 2019 nota per: B360, B365, H310, H370, Q370, Z390 in generale per tutti le marche di schede madri: CLOVER Acpi/DSDT Patched Comment: Fix RTC _sta issue Find: 79001415 5F535441 00A00A93 Repl: 79001415 5A535441 00A00A93 OC ✅ [i consigli di vit9696] Before using AptioMemoryFix please ensure that you have: Most up-to-date UEFI BIOS firmware (check your motherboard vendor website). Fast Boot and Hardware Fast Boot disabled in BIOS if present. Above 4G Decoding or similar enabled in BIOS if present. WARNING: On some motherboards (notably ASUS WS-X299-PRO) this option causes adverse effects, and must be disabled. While no other motherboards with the same issue are known, consider this option to be first to check if you have erratic boot failures. VT-d disabled in BIOS if present (you could also drop ACPI DMAR table with a bootloader). No slide boot argument present in NVRAM or anywhere else (it is not necessary unless you cannot boot at all or see No slide values are usable! Use custom slide! message from AptioMemoryFix). CFG Lock (MSR 0xE2 write protection) disabled in BIOS if present (consider patching it otherwise if you have enough skills). See VerifyMsrE2 section for more details. CSM disabled in BIOS if present (you may need to flash GOP ROM on NVIDIA 6xx/AMD 2xx or older, using GopUpdate or AMD UEFI GOP MAKER could simplify things). EHCI/XHCI Hand-off enabled in BIOS only if boot stalls unless USB devices are disconnected. VT-x, Hyper Threading, Execute Disable Bit enabled in BIOS if present. While it may not be required, sometimes you have to disable Thunderbolt support, Intel SGX, and Intel Platform Trust in BIOS if present. When debugging sleep issues you may want to (temporarily) disable Power Nap and automatic power off, which appear to sometimes cause wake to black screen or bootloop issues on older platforms. The particular issues may vary, but in general you should check ACPI tables first. Here is an example of a bug found in some Z68 motherboards. To turn Power Nap and the others off run the following commands in Terminal: sudo pmset autopoweroff 0 sudo pmset powernap 0 sudo pmset standby 0 Note, that these settings may reset at hardware change and in certain other circumstances. To view their current values run pmset -g. Note, if you see a lot of Start/End lines in verbose mode you must ensure you do not have bootercfg variable stored in NVRAM. See this post for details. If it still does not help you could use the following command in Terminal (either with System Integrity Protection disabled or from Recovery HD): sudo nvram bootercfg="log=0 debug=0"
  4. Premise: - iCloud and AppStore do not depend strictly on a correct SMBIOS configuration, just a correct network configuration (Ethernet en0) and a "valid" Apple account, this because these two services are also provided on Windows PC. FaceTime and iMessage instead are Apple owners and for various issues are subject to more stringent rules; the following is a procedure to configure your hardware at the best, one that gives good chances of success, even if not certainty. In addition, one thing that helps a lot is having an iPhone, because the verification of this also passes through the sending of a text message. In this case our account has a "superior" validity that also affects our Hackintosh. - Better if this configuration is done before installing it; if it is not possible, do not connect to the Internet and / or try to log in to any service before completing it. "SMBIOS" - choose one that reflects your hardware, in most cases just choose the one that provides a processor similar to the one you have. If there are any doubts, it is better to ask in the forum; a correct initial choice avoids having to change the parameters later with the risk of complicating things. "Serial Number": - do not accept what is proposed automatically by Clover, but click several times on "Generate New" and, when you feel satisfied, check that it is valid. To do this, go to this link first: https://everymac.com/ultimate-mac-lookup/ insert your serial and make sure it is recognized and refer to the model of Mac that you are emulating. If the result is positive, let's go to this link: https://checkcoverage.apple.com/gb/en?sn= The result of the search must be as in the image, if by chance the verification shows us that the serial belongs to a real Mac repeat the procedure from the beginning until you reach the desired result. "Board Serial Number": - this parameter, which is generated at the same time as the "Serial Number", also corresponds to "MLB" which we find in "Rt Variables" and which is often automatically generated by Clover without ever corresponding to the "Board Serial Number", so it is better to reset " MLB "or paste the same value as" Board Serial Number ". "System-ID": - is a 128 Bit unique identifier and is a value that is usually unjustly underestimated. How MLB, Clover can take this value from two different fields, Custom UUID and SmUUID; I prefer to use the first one, because Clover is "trained" to use the last 12 numbers of SmUUID to generate the ROM value in case the relative field is not compiled and also, if compiled, to have 2 different values ​​for the same function "could" be deleterious . It is a parameter that is passed from the motherboard and that intervenes in the creation of the "Platform UUID". Now less, but until recently it was not uncommon for motherboards that provided erroneous and erratic value (AKA Sid-Bug) with all the consequences of the case. Create one with Clover by clicking the "Generate New" option several times in the "System parameters" section, to prevent the issue. It has another advantage; in case we had to replace our motherboard for some reason (with one that foresees the same smbios of course) Apple would not even notice it. If we had allowed the value provided by the system to be injected, we would have received a request to log in again to the various services with all the risks involved. "ROM": - Also for this value (which we find in "Rt Variables") the considerations made for the "Custom UUID" are valid. Let's create one and save ourselves some headaches. Before continuing, two considerations; -it is a prerequisite that the NVRAM works, because all this data is there that are stored to be supplied to Apple services. To determine if it is native or we should use emuvariable + RC Script, follow this guide: https://www.macos86.it/showthread.php?3416-Procedura-per-determinare-se-la-NVRAM-%C3%A8-nativa-nel-nostro-hardware - All this data must also be "persistent" after a restart. To verify this use "iMessage_debug" (attached); launch the script, save the result, restart, repeat the operation and check that the result exactly matches the previous one. - When we have conscientiously completed the procedure we can move on to log into the services, starting with iCloud and AppStore; iCloud is a prerequisite for FaceTime and iMessage, if not working or not correctly configured do not even try to access the latter. - If FaceTime and iMessages do not work in spite of everything, bringing patience is the best thing. Wait a few days checking occasionally if the situation is unblocked; if it were not so, let's try changing all the parameters. In this case we must also do the following: 1 - Disconnect from iCloud and AppStore: 2 - Delete all the files/folders from ~/Library/Caches starting with: com.apple.iCloudHelper, com.apple.imfoundation, IMRemoteURLConnectionAgent, com.apple.Message 3 - Delete all the files/folders from ~/Library/Preferences starting with: com.apple.iChat, com.apple.icloud, com.apple.ids.service, com.apple.imagent, com.apple.imessage, com.apple.imservice Empty the trash and restart. If we still have problems, we will repeat the steps previously illustrated and than in: ~/Library/Preferences we also delete what starts with: com.apple.identityserviced com.apple.ids.service com.apple.security. - It is likely that you will be unable to delete some of these files because they are in use in the associated process; in this case, open Activity Monitor and try to close the following services: identityserviced imagent securityd securityd_service and try to delete the files (it may also be that you have to try several times before you can), empty the recycle bin and reboot the system. There have been cases in which the operation could be done only by starting in Single User Mode, deleting the files and emptying the bin from the terminal. (Delete everything previously described is a prerequisite for a possible success of the procedure) imessage_debug.zip imessage_debug.zip
  5. Da una VM (in questo caso una 10.9) creiamo un nuovo disco da 8 GB, quando viene visualizzato il nome del disco (esempio OS X 10.9-0.vmdk) rinominiamolo “Installer.vmdk”: Avviamo la VM, ci verrà segnalato il nuovo disco da Inizializzare, procediamo e diamogli come nome “Installer”. Da App Store scarichiamo l’ultima versione di OS X (ad oggi Sierra), una volta scaricata apriamo il Terminale e digitiamo: sudo /Applications/Install\ macOS\ Sierra.app/Contents/Resources/createinstallmedia --volume /Volumes/Installer --applicationpath /Applications/Install\ macOS\ Sierra.app --nointeraction Una volta finito spegniamo la VM. Creiamo una Nuova VM macOS 10.12, Memoria 4 Gb HD 40 Gb, con un editor di testo aggiungiamo nel file "configuration" (dentro la cartella della VM) questa voce: smc.version = "0": Dalla configurazione aggiungi HD esistente: selezioniamo “Installer” che si trova nella cartella OS X 10.9: Avviamo la VM 10.12, partirà l’Installer, inizializziamo il nuovo disco da 40Gb, e procediamo con l’installazione, una volta finito avremo la Nuova VM macOS 10.12 aggiornata all’ultima versione: PS: L’Installer.vmdk possiamo usarlo anche per l’installazione Fisica, nella opportuna Guida.
  6. ✅ metodo per avere il suono all'avvio della GUI di Clover Prima in maniera non tanto documentata, solo chi seguiva lo sviluppo di Clover aveva capito la cosa, ora un po' più chiara, ma era ed è possibile ottenere un suono personalizzato all'avvio della GUI di Clover. Per ottenere questo occorre che sia presente in drivers --> BIOS e drivers --> UEFI il driver AudioDXE.efi, tramite il quale è possibile avere il suono e come altra funzione, pigiando F8 si ottiene anche il dump del codec che si ha a bordo dell'hack. Il risultato dell'operazione sarà poi prelevabile nella cartella Clover --> misc Altro prerequisito è che sia presente un suono compatibile nella cartella del tema in uso Infine occorre settare correttamente dalla GUI di clover l'uscita audio su cui avere il suono con tasto F1 si apre l'help per tutte le funzioni di Clover Pigiare il tasto O Options e selezionare Startup Sound Oputput con le frecce spostarsi sull'uscita e con F7 testare se è quella corretta, sarà OK se sentite un suono Occorre ricordarsi che il valori saranno memorizzati nella NVRAM, quindi ogni qualvolta sarà resettata, vi sarà da eseguire nuovamente le operazioni sopra descritte Suoni che è possibile usare in download Driver: AudioDxe.efi.zip Ora molti temi hanno già il loro suono incluso, occorrerà solo attivarlo OLD: Nel vecchio forum c'è la guida per abilitare il suono di avvio dei veri mac anche sull'hack http://www.macos86.com/t44-guida-abilitare-chime-sound-all-avvio-dell-hackintosh?highlight=suono+avvio [NON funzionante] Guida Pablonardo Per chi ha i voodoo funziona molto bene questo carillon alternative di CHRIS1111 https://github.com/chris1111/Carillon-AppleALC-Version Nel mio hack 1 in firma mi fa il suono prima del caricamento dell'ultima mela 😄 con El Cap, Sierra, HS PS: per i più pigri con AppleHDA è disponibile l'installer qui: https://github.com/nicoSWD/carillon/releases/tag/1.0b sound-1.wav.zip sound-2.wav.zip sound-3.wav.zip sound-4.wav.zip Mac Chime.aiff.zip ✅ OpenCore Per ottenere il suono all'avvio di OpenCore occorre configurare il plist: UEFI --> Drivers --> AudioDxe.efi (il driver deve essere presente in EFI/OC/Drivers) UEFI --> Audio --> AudioDevice --> percorso PCI di HDEF UEFI --> Audio --> AudioDevice --> AudioSupport --> Yes UEFI --> Audio --> AudioDevice --> PlayChime --> Auto UEFI --> Audio --> AudioDevice --> VolumeAmplifier --> (impostare un numero che corrisponda al volume di gradimento) UEFI --> Audio --> AudioDevice --> ConnectDrivers --> Yes UEFI--> Misc --> debug --> Target >> 67 EFI/OC/Resources/Audio --> OCEFIAudio_VoiceOver_Boot.wav OCEFIAudio_VoiceOver_Boot.wav.zip
  7. Premessa: - iCloud e AppStore non dipendono da una corretta configurazione SMBIOS, basta una corretta configurazione della rete (Ethernet en0) ed un account Apple "valido", questo perchè questi due servizi sono previsti anche su Pc Windows. FaceTime ed iMessage invece sono proprietari Apple e per varie questioni sottostanno a delle regole più stringenti; quanto segue è la procedura per configurare al meglio il proprio hardware, quella che dà le migliori possibilità di riuscita, anche se non la certezza. Inoltre una cosa che aiuta moltissimo è avere un iPhone, perchè la verifica su questo passa anche tramite l'invio di un SMS. In questo caso il nostro account ha una validità "superiore" che si ripercuote anche sui nostri Hackintosh. - Meglio se questa configurazione la facciamo prima effettuare l'installazione; se non fosse possibile, non collegarsi ad internet e/o provare a loggarsi a quasivoglia servizio prima di averla portata a termine. "SMBIOS": - scegliamone uno che rispecchi il nostro hardware, nella maggiorananza dei casi basta scegliere quello che prevede un processore simile uguale a quello che montiamo. Se ci sono dei dubbi meglio chiedere nel forum; una scelta iniziale corretta evita di dover variare in seguito i parametri con il rischio di complicare le cose. "Serial Number": - non accettiamo quello che ci viene proposto automaticamente da Clover, ma clicchiamo diverse volte su "Generate New" e quando ci sentiremo soddisfatti controlliamo che sia valido. Per farlo andiamo prima a questo link: https://everymac.com/ultimate-mac-lookup/ inseriamo il nostro seriale e accertiamoci che venga riconosciuto e riporti al modello di Mac che stiamo emulando. Se l'esito è positivo rechiamoci a questo link: https://checkcoverage.apple.com/gb/en?sn= Il risultato della ricerca deve essere come da immagine, se per caso la verifica riporti che il seriale appartenga ad un vero Mac ripetiamo la procedura dall'inizio fino a raggiungere il risultato sperato. "Board Serial Number": - questo parametro, che viene generato contemporaneamente al "Serial Number", corrisponde anche a "MLB" che troviamo in "Rt Variables" e che è spesso generato automaticamente da Clover senza corrispondere mai al "Board Serial Number", per cui meglio azzerare "MLB" oppure incollarci lo stesso valore di "Board Serial Number". "Custom UUID": - questo è un valore che viene di solito ingiustamente sottovalutato. Come MLB è un valore che Clover può prendere da due campi diversi, Custom UUID e SmUUID; io preferisco usare il primo anche perchè Clover è "istruito" ad usare gli ultimi 12 numeri di SmUUID per generare il valore ROM nel caso il campo relativo non fosse compilato e anche fosse compilato avere 2 valori diversi per la stessa funzione "potrebbe" essere deleterio. E' un parametro che viene passato dalla scheda madre e che interviene nella creazione del "Platform UUID". Ora meno, ma fino a poco tempo fà non era raro il caso di schede madri che fornivano un valore erroneo ed erratico con tutte le conseguenze del caso. Crearne uno con Clover cliccando varie volte l'opzione apposita "Generate New" nella sezione "System parameters" ovvia all'eventuale problema. Generane uno ha inoltre un altro vantaggio; nel caso dovessimo sostituire per qualche motivo la nostra scheda madre (con una che preveda lo stesso smbios naturalmente) Apple neanche se ne accorgerebbe. Se avessimo lasciato che venisse iniettato il valore fornito dal sistema avremmo ricevuto la richiesta di loggarci nuovamente ai vari servizi con tutti i rischi del caso. "ROM": - Anche per questo valore (che troviamo in "Rt Variables") valgono le considerazioni fatte per il "Custom UUID". Generiamone uno e ci risparmiamo eventuali problemi. Prima di continuare , due considerazioni; -che sia nativa o che usiamo emuvariable + RC Script, è propedeutico che la NVRAM funzioni, perchè tutti questi dati è lì che vengono memorizzati per essere forniti ai servizi Apple. Per determinare la cosa seguire questa guida: https://www.macos86.it/showthread.php?3416-Procedura-per-determinare-se-la-NVRAM-è-nativa-nel-nostro-hardware - Questi dati devono essere inoltre "persistenti" dopo un riavvio. Per verificarlo usiamo "iMessage_debug" (in allegato); Lanciare lo script, salvare il risultato, riavviare, ripetere l'operazione e controllare che il risultato corrisponda esattamente al precedente. - Quando abbiamo portato a termine coscienziosamente la procedura possiamo passare a loggarci ai servizi, cominciando da iCloud ed AppStore; iCloud è propedeutico al funzionamento di FaceTime ed iMessage, se non funzionante o non configurato correttamente non provate neanche ad accedere a questi ultimi. - Nel caso FaceTime ed i Message non funzionassero nonostante tutto, portare pazienza è la miglior cosa. Aspettiamo qualche giorno controllando saltuariamente se la situazione si sblocca; non fosse così proviamo cambiando tutti i parametri. In questo caso dobbiamo anche fare quanto segue: 1 - Disconnettersi da iCloud ed AppStore: 2 - Eliminare da ~/Library/Caches tutti i File/Cartelle che iniziano per: com.apple.iCloudHelper, com.apple.imfoundation, IMRemoteURLConnectionAgent, com.apple.Message 3 - Eliminare da ~/Library/Preferences tutti i File/Cartelle che iniziano per: com.apple.iChat, com.apple.icloud, com.apple.ids.service, com.apple.imagent, com.apple.imessage, com.apple.imservice Svuotare il cestino e riavviare. Se abbiamo ancora problemi rifacciamo i passi precedentemente illustrati ed inoltre in: ~/Library/Preferences cancelliamo anche ciò che inizia per: com.apple.identityserviced com.apple.ids.service com.apple.security. (Mi raccomando di fare prima tutti i passi precedenti) - E' probabile che vi troverete impossibilitati a cancellare alcuni di questi file visto che saranno in uso al processo associato; in questo caso aprire Activity Monitor e provare a chiudere i seguenti servizi: identityserviced imagent securityd securityd_service e riprovare a cancellare i File (può anche essere che si debba provare più volte prima di riuscirci), svuotare il cestino e riavviare il sistema. Ci sono stati casi in cui si è potuto fare l'operazione solo avviando in Single User Mode, cancellando i file e svuotando il cestino da terminale. (Cancellare ogni cosa precedentemente descritta è propedeutico ad un eventuale successo della procedura) imessage_debug.zip PS: se ancora dopo aver eseguito tutti questi passaggi, i servizi apple non funzionano correttamente, vedere qui per integrazione
  8. Qui vi illustrerò come aggiungere l’opzione di boot sul bios relativa al nostro hd con osx, usando la shell di clover… Questa procedura è utile per esempio su asrock serie 7/8/9 perché richiedono passaggi successivi per avviare direttamente da hd una volta installato osx e relativo bootloader… Oppure nel caso volessimo dare un nome a nostro piacimento alla opzione di boot visualizzata sul bios... Surprised: Su OSx montare la partizione EFI del disco corrispondente Aprire il terminale e digitare: diskutil info /Volumes/EFI nel risultato scorrere fino a trovare Disk/ Partition UUID: “annotarsi questo” Riavviare ed entrare nella Shell Primo comando: map fs* Al risultato, vedere la posizione corrispondente al valore UUID precedentemente annotato. Ipotizziamo sia fs3 come nel mio caso, quindi digitiamo: fs3: successivamente: cd \efi\boot ed infine... bcfg boot add 1 bootx64.efi "Nome a proprio piacere" A questo punto il boot è stato aggiunto, ed avremo la conferma dalla shell. "Nome a proprio piacere” perché possiamo dargli quello che vogliamo, questo sarà il nome che verrà visualizzato sul bios strettamente legato al boot di tale disco... Da impostare come primario secondario ecc... per il boot *Nota: sulla shell i caratteri non corrispondo sempre a quelli presenti sulla tastiera, quindi provare/usare la combinazione shift+ oppure Alt Gr+ per poter digitare : \ in definitiva occorre fare un po' di prove per capire bene ove allocati i caratteri che ci servono.
  9. Lo scopo di questa Guida è quello di allargare gli orizzonti sull’impiego della virtualizzazione. In questo caso da una macchina Virtuale, una 10.11.6, creeremo una VM Recovery avviabile, la procedura da qui in avanti sarà uguale in tutto e per tutto ad un MAC ufficiale. Questa soluzione ci permetterà il Download e l’installazione su HD Fisico, restituendoci, come vedremo, un OS X avviabile Hackintosh configurato in tutte le sue parti, pronto per l'avvio Fisico In sostanza: Creare l'Hackintosh dalla Macchina Virtuale, con il solo ausilio di una Recovery, resa avviabile con VMware, operando su disco Fisico Ovviamente si può creare invece della Recovery direttamente l’installer, saltando tutta la fase di Download, questa scelta è stata fatta per allargare le tematiche. Recovery o Installer: Entriamo nella configurazione della macchina virtuale: Da “Add” creiamo un nuovo Hard Disk: 1 Gb basterà allo scopo per la Recovery, se invece optiamo per l’installer il disco dovrà essere di 8 Gb: Per praticità rinominiamo il disco appena creato, esempio Recovery, Installer in caso contrario: Confermiamo e avviamo la VM, una volta sul Desktop ci verrà segnalato il nuovo disco, Inizializziamolo: Diamogli un nome, esempio "Macintosh HD", nel caso dell’installer “Installer” il nuovo Disco è pronto: Dal browser della VM scarichiamo, installiamo e avviamo Carbon Copy Cloner, selezioniamo il nuovo Disco e procediamo con “Crea Recovery HD”. Nel caso dell’installer invece, salteremo la parte con Carbon Copy Cloner, procederemo al Download di OS X da App Store e una volta completato useremo la procedura ufficiale per la creazione del Disco di avvio: sudo /Applications/Install\ OS\ X\ El\ Capitan.app/Contents/Resources/createinstallmedia --volume /Volumes/Installer --applicationpath /Applications/Install\ OS\ X\ El\ Capitan.app --nointeraction La Recovery è installata sul nuovo Disco: Spegniamo la VM, apriamo la cartella della medesima e copiamo il Disco Recovery in un'altra posizione, che utilizzeremo in seguito: Preparazione della VM: Creiamo una nuova macchina virtuale: Da “Edit virtual machine setting” “Add” Hard Disk: Selezioniamo Disco virtuale esistente: Carichiamo il Disco Recovery precedentemente salvato: Cancelliamo il Disco creato di default: Connessione al Disco Fisico Da BIOS settiamo “Hot Plug” il disco su cui effettueremo l’installazione: Inizializziamo il disco in questione, apriamo un Prompt dei Comandi come Amministratore: diskpart list disk sel disk 2 (selezionare il proprio disco) clean - Apriamo nuovamente la VM “Edit virtual machine setting” “Add” Hard Disk: Quando non specificato procediamo sempre con le opzioni di default: Questa volta scegliamo Disco Fisico: Selezionare il proprio Disco: Procediamo pure di default: La struttura è completa, abbiamo una Recovery VM avviabile e un Disco Fisico collegato: Installazione: Avviamo la VM così configurata, che avvierà dalla Recovery: Vedremo il nostro Disco Fisico: Inizializziamo il Disco e diamo un nome alla partizione: Il Disco Fisico è pronto per l’installazione: Usciamo da Utility Disco e procediamo con “Reinstalla OS X”: Continua Scegliamo la partizione e “Installa”: Ci verrà chiesto si loggarci ad App Store, cambiamo il layout della tastiera per avere la corretta digitazione: Si avvierà il Download, la velocità dipende dalla vosta ADSL (purtroppo in questo momento mi sono arrivati i nipoti con i Tablet Finito il Download automaticamente partirà l’installazione: Effettuiamo le scelte di routine, creazione utente ecc: L’installazione è conclusa: Ed ecco il nostro Desktop su HD Fisico: Passiamo alla L’installazione di Clover: Clover Configurator per tutte le ottimizzazioni: Nel mio caso specifico anche i WebDriver: Verrà chiesto un riavvio, togliere dalla EFI la cartella EFI, la metteremo nuovamente prima dell'ultimo spegnimento: Quello che andremo a fare ora , spegniamo e chiudiamo la VM, riavviamo la macchina. Avvio Fisico: Entriamo nel BIOS e deselezioniamo Hot Plug: Avviamo dal Disco e verifichiamo tutto il lavoro fatto: Tutto come teoricamente ipotizzato:
  10. Se abbiamo necessità di modificare la EFI possiamo accedervi anche da Windows. Dall'angolo in basso a sinistra, con il tasto destro, aprire un Prompt come amministratore: Oppure PowerShell: Digitare "diskpart" (digitare i comandi senza le virgolette) Visualizzare i Volumi con "list vol" Identifichiamo il Volume della EFI che vogliamo montare (esempio Volume 7) Selezioniamo il volume con "sel vol 7" Assegniamo una lettera alla nostra EFI con "assign letter=w:" Digitiamo "list vol" per vedere se tutto è andato a buon fine: Ora possiamo accedere alla nostra EFI Se la EFI è quella di sistema (multiboot stesso disco) possiamo semplificare tutto con un solo comando: "mountvol W: /s" In entrambi i casi (per la EFI di Sistema) abbiamo bisogno di aprire un esplora file come amministratore Esempio Total Commander: Se abbiamo più Dischi collegati possiamo usare i Comandi con maggiore Flessibilità: Diskpart list disk Per vedere i Dischi collegati sel disk 2 Selezioniamo il Disco su cui vogliamo operare list part Per vedere in ordine le partizioni solo del Disco Selezionato sel part 1 Selezioniamo la Partizione che ci interessa assign letter w Assegniamo una lettera alla Partizione per operare da Windows remove letter w Rimuoviamo la Partizione, se non vogliamo più visualizzarla nelle Device Risposta sul Terminale: - ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Montaggio EFI della USB Per montare la EFI della USB usiamo il comando “mountvol” mountvol /? (Guida e GUID dei Volumi) Identifichiamo il nostro Volume: - - Montiamolo su una Device libera, ad esempio U: - mountvol u: \\?\Volume{4feca7a9-070d-11ea-9ce4-0019d2ff84e0}\ EFI editabile con un File Manager come Amministratore: - - mountvol u: /d se vogliamo smontarla, altrimenti rimarrà assegnata. Un'altra soluzione per l’assegnazione è quella di usare un Programma come Paragon o BOOTICE: - -
  11. Delle volte per errore/curiosità/noncuranza capita che abbiamo installato High Sierra in APFS e, per vari motivi, vogliamo tornare a HFS+ senza dover reinstallare da 0 perdendo i dati di una installazione che magari abbiamo già configurato con tutte le noste applicazioni e i nostri dati. Qui di seguito i passi per fare l'operazione. (La durata del procedimento dipenderà solamente dalla quantità di dati): - 1: Tenere una copia della cartella EFI sul Desktop - 2: Procurare un secondo HDD/SSD (USB o SATA interno è uguale) e formattarlo in HFS+. - 3: Procurarsi Carbon Copy Cloner. - 4: Clonare il disco APFS su quello HFS+. - 5: Se avevamo Boot UEFI, montiamo la EFI del disco appena clonato e copiamoci la cartella EFI che avevamo salvato sul Desktop. Nel caso di Boot legacy installiamo prima Clover con opzione nella ESP (stesse impostazioni che avevate usato precedentemente per la vostra installazione per intendersi) e poi sostituiamo la EFI con quella che abbiamo sul Desktop. - 6: Fare il Boot dal disco appena clonato. - 7: Inizializzare il disco APFS in HFS+ con lo stesso nome. (In utility disco dovete prima selezionare il "container" ed eliminarlo con il tasto - altrimenti non riuscirete ad inizializzare) - 8: Ora rifacciamo inversamente l'operazione di Clonazione e la copia della EFI, riavviamo e controlliamo che sia tutto a posto.
  12. La NVRAM è un tipo di RAM che conserva i dati dopo lo spegnimento del dispositivo (a differenza della RAM). La NVRAM è usata per memorizzare valori come: luminosità, volume, nome del computer, Trova l'ID del mio Mac, ecc ... In Windows e Linux questi valori non sono memorizzati nella NVRAM ma sull'HDD, poiché la maggior parte dei PC in circolazione non ha NVRAM. OS X invece utilizza NVRAM per eseguire molti servizi come iMessage, FaceTime, dispositivo di avvio, ecc ... Detto ciò, prima di proseguire, assicuriamoci di non avere installato Emuvariable nella EFI, eventualmente cancelliamolo come pure il file nvram.plist, che dovrebbe essere nella root della EFI, e gli script RC; per questi ultimi usiamo lo script fornito gentilmente da Gengik in allegato. Acclarata la cosa procediamo con la procedura per determinare se il Nostro Pc/Laptop è dotato di NVRAM nativa: 1. Aprire Terminale in OS X, ed eseguire: sudo nvram MyVar=TestValue 2. Poi controllare il contenuto della NVRAM con: nvram -p 3. Nel log dovete trovare la voce appena immessa: MyVar TestValue Ora riavviare e ripetere nvram -p, se "MyVar TestValue" è ancora presente la nvram è nativa, altrimenti dovremo installare EmuVariable.efi e gli script RC. Questo lo faremo Installando Clover spuntando appunto queste due opzioni. Se risulterà nativa procediamo a togliere i valori di Test precedentemente immessi con: sudo nvram -d MyVar Nel caso si dovesse procedere ad una ricostruzione della NVRAM useremo: sudo nvram -c (All credits to pokenguyen) Delete_RC_Script.zip
  13. https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/z270-e10.jpg' alt='z270-e10.jpg'> Materiale occorrente: Versione OSx ufficiale: High Sierra e per Sierra non antecedente a 10.12.6 Kext Ethernet: IntelMausiEthernet Kext usb: UsbInjectAlll Kext audio: AppleALC Kext per scheda video:WhateverGreen Ovviamente Fakesmc.kext (versione 6.26 o successivi) *nota: nel pacchetto allegato in guida è già l'ultima versione disponibile Lilu.kext (versione 1.1.6 o successivi) IntelGraphicsFixUP (per grafica integrata) Impostazioni Bios oltre alle solite: Grafica primaria : scheda video CSM disable Impostazioni Bios oltre alle solite in caso di utilizzo di grafica integrata: Grafica primaria: integrata Dvmt impostata a 128 mb Iniziamo a preparare la usb come da mia guida seguendo la parte per installazione di Clover in UEFI Ulteriori impostazioni per il config.plist: Sezione ACPI/DSDT-Patches: [code]Change HDAS to HDEF Change HECI to IMEI Change GFX0 to IGPU [/code] Selezionate Generate C & P states Sezione Devices USB:lasciate selezionati tutti gli inject Audio: 1 o 7 o 11 FakeID: in caso di uso di grafica integrata IntelGfx= 0x59128086 Sezione Graphics (per integrata) selezioniamo inject intel ig-platform-id inseriamo: 0x59120000 Sezione SMbios Impostate iMac 18.3 avendo l'accortezza di usare un seriale non riconosciuto. Salvate le modifiche al config.plist. Riavviate, premete F11 e selezionate il boot da usb Se è tutto è andato come dovrebbe dovreste una volta installato aver già configurato scheda ethernet, video, e power management Avvio da HD/SSD: Basta copiare la EFI della usb nella EFI del disco https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/scherm22.png' alt='scherm22.png'> https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/scherm28.png' alt='scherm28.png'> Intel power gadget: https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/scherm18.png' alt='scherm18.png'> https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/scherm21.png' alt='scherm21.png'> https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/scherm21.png' alt='scherm21.png'> Ethernet: https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/scherm27.png' alt='scherm27.png'> Audio: https://i11.servimg.com/u/f11/19/64/14/46/scherm25.png' alt='scherm25.png'> Ottimizzazione Dsdt e un po' di estetica: https://i62.servimg.com/u/f62/19/64/14/46/scherm51.png' alt='scherm51.png'> Nota: Non è basilare !!! si ha un ottimo hack non usandolo...e gestendo tutto dal config.. SSDT: ho creato un ssdt con script di @Piker impostando manualmente perché ancora non supporta pienamente alcune cose. Non ho notato la minima differenza rispetto a far gestire il PM a clover... quindi andate tranquilli !! Personalmente non uso ne patch per port limit ne usbinjectall, questo perché ho mappato e disattivato le porte usb non usate tramite le acpi originali della scheda madre https://www.macos86.it/viewtopic.php?f=45&t=5">[Guida] Mappatura porte usb Un ottimo hardware e un ottimo Hack....
  14. Lo scopo di questa guida è quello di configurare il nostro hack in un modo ancora migliore, senza usare UsbInjectall (escluso per metodo Rehabman) e nessuna patch per port limit attenendoci a ciò che Apple fa e vuole…. Ossia un massimo di 15 porte disponibili e utilizzabili Decisamente molto più qualitativo. …. 😉 Occorrente: IORegistryExplorer.app MaciAsl (lo trovate in download) Procuriamoci una usb sia 2.0 che 3.0 Aggiungiamo la patch per aumentare il port limit sul config Aggiungiamo usbinjectall.kext nella EFI Riavviamo.... Iniziamo con la mappatura… Apriamo IOReg, scorriamo fino a trovare XHC o nel caso XHCI Nota:Nel caso le nostre usb fossero nominate XHC1 vanno rinominate tramite una patch sul config Adesso inseriamo ed espelliamo prima una pendrive usb 2.0 e poi una pendrive 3.0 Nota: Questo procedimento dovrà essere eseguito senza chiudere IOReg e ripetuto su ogni singola porta usb del nostro hack…mobo e case.. Una volta terminato ci ritroveremo ad un esempio di questo tipo Le usb verranno mostrate in rosso dopo averle scollegate Adesso ipotizziamo di aver terminato e basiamoci sulla foto precedente Annotiamoci le porte non usate..per esempio HS02-HS04 Ovviamente questo è un esempio…potreste averne molte di più…con porte SSPx La differenza tra le due nominazioni è: HSxx = USB 2.0 SSPx = USB 3.0 A questo punto è necessario un ssdt per disabilitare le porte non usate Metodo Basato su SSDT generico fatto da Rehabman Apriamo ssdt con MaciASL Adesso dobbiamo eliminare le porte che non usiamo, questo perché ssdt comprende tutte le porte possibili e utilizzabili della scheda madre Per rimuovere le vostre porte non in uso vi basterà rimuovere la parte che vi ho evidenziato…ovviamente è solo un esempio e non è detto che quella specifica porta non sia usata nel vostro hack. Una volta aver rimosso le porte, all’inizio del ssdt definiamo i l numero di porte in uso "port-count", Buffer() { 26, 0, 0, 0 }, 26 è il numero di porte totali disponibili su schede madri Skylake e successivi… ma su osx il limite imposto è per 15 porte al massimo Noi dobbiamo cambiare 26 con il numero delle porte che usiamo e deve essere inferiore o uguale a 15…ma non superiore. Adesso passiamo alla parte "UsbConnector" In questa parte dobbiamo definire il “tipo di porta” .. quindi se è 2.0, 3.0 e se è una usb interna Guardate questo esempio Quindi le usb 2.0 avrà "UsbConnector", 0, la usb 3.0 avrà "UsbConnector", 3, Mentre le usb interne dovranno avere "UsbConnector", 255, ( 0xFF) CREDITS: @ Apple @ ACPICA @ Pokenguyen (primo che all’inizio di El Capitan ha fatto presente l’aggiunta da parte di Apple del limite di porte in uso) @ PJalm @ Piker @ Rehabman Metodo Alternativo Basato sulle proprie ACPI compatibile da Skylake e successivi Questo è il metodo che preferisco e che uso da anni nei miei hack o di amici stretti… Lo ritengo migliore, per il mio modesto parere, perché andiamo a usare e lavorare sul nostro proprio ssdt, senza usarne di aggiuntivi Estrazione ACPI Clover Estraiamo le nostre acpi tramite clover (il dump richiede che sia installato nella ESP) Premiamo F4 quando siamo nella GUI,per sicurezza che il dump sia corretto aspettiamo una trentina di secondi prima di avviare. Montiamo la partizione EFI del dispositivo usato per il boot Rechiamoci in EFI/Clover/acpi/origin Troveremo varie tabelle, noi dobbiamo andare a cercare ed esaminare SSDT in special modo quello che gestisce le usb Nella stragrande maggioranza dei casi sarà la tabella nominata xh_rvp08, xh_rvp10 etc... ma può essere anche semplicemente per esempio SSDT-3.aml oppure SSDT-AMI.aml OpenCore: Per estrarre le proprie acpi con questo bootloader abbiamo bisogno dei bianri in versione Debug Quindi se per esempio avessimo la versione 0.6.1, andremo a scaricare la stessa versione con dicitura DEBUG. Prendiamo poi il file bootx64.efi che troviamo in EFI/BOOT e OpenCore.efi che troviamo in EFI/OC. Sostituiamoli nelle stesse posizioni nella nostra EFI. Modifichiamo il config in Misc/Debug/SysReport mettendo YES. Salviamo e riavviamo. Troveremo le nostre acpi dentro una cartella nella root della partizione EFI. Troveremo varie tabelle, noi dobbiamo andare a cercare ed esaminare SSDT in special modo quello che gestisce le usb Nella stragrande maggioranza dei casi sarà la tabella nominata xh_rvp08, xh_rvp10 etc... ma può essere anche semplicemente per esempio SSDT-3.aml oppure SSDT-AMI.aml Nota: il Nome del relativo ssdt contenente le usb può cambiare da mobo a mobo, quindi dovrete voi controllare le vostre acpi e trovare quello contenente XHC Apriamola con MaciASL Adesso visualizzeremo le porte usb disponibili per la mobo Soffermiamoci su questa parte di codice…ovviamente partiamo dalla prima usb HS01 Scope (\_SB.PCI0.XHC.RHUB.HS01) { Method (_UPC, 0, NotSerialized) // _UPC: USB Port Capabilities { Return (GUPC (One)). } Method (_PLD, 0, NotSerialized) // _PLD: Physical Location of Device { Return (GPLD (One, 0x02)) } } Bene adesso l’operazione è molto semplice One in questo caso vuol dire Vero/Abilitato La parte di codice da modificare per ogni singola usb è: Return (GUPC (One)) Quindi porta abilitata lasceremo One Porta disabilitata cambieremo sostituendo One con Zero Tornando all’esempio sopra… Il codice rispettivamente per ogni porta disabilitata sarà: Scope (\_SB.PCI0.XHC.RHUB.HS01) { Method (_UPC, 0, NotSerialized) // _UPC: USB Port Capabilities { Return (GUPC (Zero)) } Method (_PLD, 0, NotSerialized) // _PLD: Physical Location of Device { Return (GPLD (One, 0x02)) } } Nota: Anche il codice relativo può essere diverso, quindi potresti anche avere una cosa di questo tipo: Scope (\_SB.PCI0.XHC.RHUB.HS01) { Method (_UPC, 0, NotSerialized) // _UPC: USB Port Capabilities { If (LEqual (H1TC, Zero)) { Return (GUPC (H1CN)) } Else { Return (\_SB.UBTC.RUCC (H1CR, One)) } } in questo caso la parte interessata sarà contenuta all'interno della prima condizione, quindi avremo la solita sostituzione Scope (\_SB.PCI0.XHC.RHUB.HS01) { Method (_UPC, 0, NotSerialized) // _UPC: USB Port Capabilities { If (LEqual (H1TC, Zero)) { Return (GUPC (One)) // << ----- } Else { Return (\_SB.UBTC.RUCC (H1CR, One)) } } Finito di cambiare il valore per ogni porta basandoci sulla nostra mappatura non ci resta che compilare e salvare Parte finale Collochiamo il nostro SSDT in EFI/Clover/acpi/patched Questo però non sarà sufficiente perché la tabella originale (OEM) verrà sempre caricata e quindi il nostro ssdt non avrà alcun effetto Quindi dobbiamo “Droppare” la relativa tabella OEM Cosa vuol dire? Significa bloccare il caricamento della stessa per permettere al nostro ssdt di lavorare Apriamo il config.plist, rechiamoci nella parte ACPI/Drop Tables Clicchiamo sul simbolo + Selezioniamo SSDT —> TableId ed accanto scriviamo il nome esatto della tabella da bloccare…esempio xh_rvp08 Il risultato sarà questo Come possiamo essere sicuri del corretto TableId? Ecco spiegato nell'imagine sottostante: Nota: Qualora trovassimo per esempio " AMI " questo non dovrà essere usato perchè nel caso del drop usando appunto il TableID, questo deve essere unico per tale ssdt e non uguale su più ssdt. In questo caso dovrete usare Lenght per droppare la tabella. Quindi seguite la relativa spiegazione nella parte della guida inerente a X299. Rimuoviamo o disabilitiamo la patch per port limit e salviamo Rimuoviamo usbinjectall.kext dalla relativa cartella kext in EFI Riavviamo Aprendo ioreg, cercando XHC noteremo che verrano visualizzate solo le porte in uso Questo è l’esempio del mio hack Perfezionamento: Definizione dei connettori. In download, nella sezione ACPI troverete una mia patch. Scaricatela, aprite il file txt copiate e incollate il contenuto nella finestra patch di MaciAsl. Applicate la patch sul relativo ssdt. Adesso possiamo Abilitare/Disabilitare la porta modificando il primo valore mentre con il secondo valore andremo a definire la tipologia del connettore usb. Quindi andiamo nella relativa porta e scriviamo/sostituiamo il contenuto del metodo _UPC con: Return (GENG (One, 0x03)) Esempio: One ovviamente renderà la porta attiva, qualora volessimo disattivarla e vogliamo usare questo metodo, basterà mettere Zero al suo posto. Nota: Per la disattivazione va ugualmente bene il metodo elencato sopra. Seconda parte: 0x03 va a definire la relativa porta come semplice Usb 3.0 Nella mia patch sono elencati i vari connettori che possono essere usati, in primo luogo troviamo diciamo quelli più "comuni" e successivamente quelli diciamo opzionali. Quindi con questa unica patch potete fare di tutto, abilitare/disabilitare e definire... Spero che vi possa aiutare e spero anche che venga apprezzato e non solo copiato senza un credits come già è accaduto! Vii invito a leggere, anche giusto per informazione, questo topic che ha vari riferimenti Buon Hack !
  15. Oltre a "create install media", Apple fornisce altri command line Ho fatto uno script basato su questi... Cosa fa? Permette un installazione diretta senza usb. Permette la scelta di usare il classico hfs oppure aggiornare al nuovo apfs Ipotizziamo: Abbiamo il nostro disco con Sierra installata e vogliamo provare High Sierra su altro disco o partizione dedicata ad esso. Scarichiamo l'installer da App Store. Prepariamo il nostro secondo disco o partizione Lanciamo il command allegato Seguiamo le istruzioni e quindi quando richiesto incolliamo sul terminale: il disco poi l'installer e decidiamo quale file system usare A questo punto verrà "posizionato" file di boot ecc sull'altro disco, quando avrà finito attenderà 20 secondi prima del riavvio (impostato da me il tempo) A questo punto nella gui di clover troveremo "Boot macOS Install from etc.." quindi clicchiamoci... Nota:ovviamente dobbiamo avere un boot loader aggiornato sul nostro disco ed avere i kext nella rispettiva cartella 10.13 oppure in others Questo permetterà il boot dell'installer o del nuovo disco usando la stessa EFI senza ausilio di usb oppure clover installato su di esso verrà effettuata e terminata l'installazione in unico passaggio, quindi vi ritroverete sul desktop Ho provato e i tempi sono decisamente veloci e quindi brevi.. personalmente in meno di 20 minuti ho finito il tutto. Non ho avuto alcun problema Questo può tornare utile per non stare a rifare la usb, in caso che avessimo una versione presente installata di 10.13, se non si formatta questo fa da aggiornamento. Esempio: abbiamo installato 10.13 DP1 e l'installer scaricato è DP4, quindi il sistema viene aggiornato alla versione dell'installer usato.. Lo trovo molto utile...
  16. Come installare High Sierra in HFS direttamente dalla usb Per semplificarvi ulteriormente ho scritto uno script HfsFriendly Punto A 1. Dopo aver preparato la nostra usb e configurato la parte del bootloader,scarichiamo HfsFriendly 2. Collocatelo nella root della partizione EFI della vostra usb , non dentro la cartella EFI !! 3. Avviamo la nostra usb Punto B Arrivati nell’installer apriamo utility disco, nel menù in alto a sx, selezioniamo mostra tutti i dispositivi 3. Formattiamo come al solito il disco dove vogliamo installare OS X in Mac Esteso Journaled con mappa partizione GUID, assegnandoli il nome che preferiamo. Adesso posizioniamoci sopra la usb è annotiamoci il device 6. Chiudiamo utility disco Punto C In alto sul finder selezioniamo utility poi terminale A questo punto dovremo scrivere alcuni semplici comandi, e premere invio dopo ognuno di esso i comandi sono: mkdir /volumes/hack mount_msdos /dev/diskXs1 /volumes/hack cd /volumes/hack ./HfsFriendly Nota: sostituite X con il vostro disco relativo alla USB che vi siete annotati prima..nel mio caso è disk1 quindi scriverò nel secondo comando /dev/disk1s1 A questo punto ci verrà richiesto di scrivere il nome del disco dove vogliamo installare OS X. quindi scriviamo il nome dato in precedenza e premiamo invio. Finito il processo si riavvierà automaticamente... al successivo riavvio selezionate "Boot install from 'nome del disco dove installiamo OS X' " Completate l'installazione.... questo è tutto... potete rimuovere "HfsFriendly" dalla vostra EFI... Ringraziamento a doncamillo per aver fatto presente anche questa possibilità...Thx! Download HFS_Friendly Buon Hack !!!
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