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  1. Updating OpenCore and Kexts with OCAT The purpose of this guide is to help especially novice or inexperienced users who have difficulty updating OpenCore with the classical methods Xcode,plisteditor...etc. Please note that the tool does not magically configure/set the config.plist settings based on your platform , for that please refer to the Dortania's guide Currently , the easiest method to keep your OpenCore files updated : config.plist , drivers and kext , without the aid of additional tools is to use OpenCore Auxiliary Tools (OCAT) OCAT integrates a feature set to make all necessary changes to the structure of the config.plist , thus updating it to the latest version , without losing the settings. This saves time and effort compared to traditional methods , where you have to do everything manually Tools and prerequisites: 1. Working Internet connection 2. Download and install OCAT 3. Update OCAT Opencore Database to latest version (see pictures below) If you do not see latter Opencore version as you see in the above picture, select latest version in popup menu (the words Latest Version I mean), then click on Get OpenCore and then Start Synch This procedure will help you to have an updated database with latest Opencore (release version). If you like to have the latest OpenCore (Dev version) you can do a pretty similar procedure selecting: and then again click on Get OpenCore and Start Synch buttons: ⚠️ Make a backup copy of the old EFI until you have tested the new one Update the config.plist: Run OCAT , Mount the EFI partition ( from the tool bar > Edit > MountESP ) or from the HDD icon Open your config.plist file. If it is outdated not in line with the latest vers. of OC you should see some OC Validate warnings (indicated by the red warning icon) Click the red warning icon to view the warnings to be corrected : Close the warning window Press the Save button (on the floppy disk icon) After saving , the warnings icon will no longer be red so it indicates that the Plist is ok if we click on it again it will show that there are no more errors : ” No issues found “ You have just finished updating your configuration. Let's move on to updating the files : kexts , drivers and Resource to view themes. Click on the icon that looks like a Recycle symbol In the above dialog box, you can see which files will be updated. Green = updated, Red = obsolete. On the left the current version of kexts and the one available online --- on the right the drivers currently in use also available are the md5 checksums that help determine whether it is the same file or a different one: Check the checkboxes for the kexts you wish to update (otherwise they will be ignored) and click on “Check Kexts updates online” and then" Update Kexts " In the "OpenCore" list. , select the current OC version ( from the drop down menu ) then select the drivers you want to update and click on "Start Sync". You will receive a notification upon completion that everything has been successfully synchronized: Close the open dialog boxes and click again on the Recycle icon to do a brief check ... et voila: Done ! Your EFI : the config.plist , Drivers , Kexts and Resource is now up to date. In case of obsolete EFI , OC vers. ≤ 0.6.5 or lower remove the Bootstrap folder if present , reset the nvram on first boot ⚠️ Some important Settings to be defined in UEFI > APFS for those trying to boot / install Osx versions prior to Big Sur OCAT always uses the latest OpenCore build available on https://github.com/acidanthera/OpenCorePkg/actions. Short-Video Credits Ic005k Tool developer @Antuneddu For this guide and for Italian Short-Video
  2. dreamwhite

    SysReport

    Salve a tutti, per evitare strani equivoci o altro ho deciso di mia spontanea volontà di scrivere una piccola guida che potrebbe tornare utile a coloro che si vogliono cimentare nell'"impresa" di installare macOS con OpenCore sul proprio hardware. Come ben sapete, ogni PC è a se stante, e ha chiaramente componentistiche diverse da quelle di un vero Mac, in particolar modo per quanto riguarda la scheda madre. Per iniziare, dopo aver configurato il BIOS appositamente (vedi questo link), è indispensabile avere un dump delle tabelle ACPI nonchè una lista di informazioni che potrebbero tornarci utili in fase di creazione della EFI Più nello specifico: - stato del CFG Lock, nel caso di schede madri Intel - MAT Support - lista dei dispositivi PCI connessi Per fare ciò, vi sono due strade: - scaricare l'ultima stable release di OpenCorePkg DEBUG, creare una EFI vuota (senza ACPI, Kext, Patch, lasciando attivi solo i driver OpenRuntime.efi e AudioDxe.efi) e abilitare la voce Misc/Debug/SysReport - utilizzare una EFI pre-built che ho creato, scaricabile al link https://github.com/utopia-team/opencore-debug/releases/latest Ci tengo a precisare che quest'ultima è stata creata solo con lo scopo di "velocizzare" questa fase di "info gathering". Liberi di usare l'alternativa che più preferite Una volta creata/scaricata la EFI che verrà usata per il SysReport, basterà solamente avviare la EFI sul PC di destinazione e, appena raggiunto il picker menu di OpenCore, spegnere il PC. Sul dispositivo di boot utilizzato (e.g. pendrive USB) verranno creati: - un file di log in formato .txt - una cartella "SysReport" contenente al suo interno ACPI, Audio, CPU, PCI e SMBIOS. Rispettivamente: - il file di log in formato .txt contiene informazioni relative allo stato del CFG Lock e il MAT Support e tant'altro - ACPI contiene il dump delle tabelle ACPI relative alla scheda madre; sono indispensabili per creare gli SSDT ad-hoc per la propria scheda madre (abbasso i prebuilt di Dortania 😂) - Audio contiene il dump di tutti i codec audio rilevati (onboard, HDMI ecc) - CPU contiene un file formato .txt con le informazioni relative alla CPU; personalmente non l'ho utilizzato più di tanto ma potrebbe essere utile dargli una lettura - PCI contiene un file formato .txt con la lista di tutti i dispositivi PCI connessi; personalmente, stufo di dover fare copia e incolla dei vendor-id e device-id ho "scritto" (metto fra virgolette giusto perchè non ci vuole chissà quale laurea per farlo) un parser: https://github.com/utopia-team/PCILookup - SMBIOS contiene dei file in formato .bin che possono essere utili per scoprire il modello della scheda madre, versione del BIOS e tante altre info. Sulla base di questi file, potete tranquillamente creare una EFI da zero seguendo le guide che il forum approva Stay tuned ✌️
  3. Guida sintetica Ora non ci sono più scuse, oltre alla Virtual machine, è possibile scaricare installer completo di macOS (dai server ufficiali della mela, e non distribuzioni o altra roba strampalata che si trova in giro per il web, che non supportiamo) e creare la pendrive per installazione, il tutto usando il solo windows. Il primo passo consiste nello scaricare GibMacOS https://github.com/corpnewt/gibMacOS poi si prosegue con lo scaricare ed installare python https://www.python.org/downloads/windows/ si decomprime sul desktop gibMacOS-master.zip e si esegue gibMacOS.bat normalmente dovrebbe già andare tutto bene così, ma comunque con i menù in basso è possibile cambiare impostazioni si procedede selezionando il macOS desiderato, nel mio caso ho scelto catalina 10.15.6 quindi imposto 1 in questo caso, scaricato installer completo (e non la sola recovery) e tutto proceduto regolarmente, nessuna parte fallita ora abbia in loco installer di macOS terminata questa fase, rientriamo nel menù principale, per poi uscirne. Ora prendiamo un pendrive da 16Gb e la inseriamo in una porta USB (io l'ho formattata in FAT32 ed assegnato il nome USB, ma non è importante, importante è che non vi sbagliate poi nella scelta) poi avviamo MakeInstall.bat e cosa importante, la pendrive dovrà essere formattata in GPT, quindi nel menù di scelta si dovrà inserire il numero della USB da formattare, per cui: G4 e dare invio una volta terminata formattazione, creazione EFI e partizione per installer macOS sulla pendrive, nella finestra del terminale vi verrà richiesto di incollare il path della recovery, cioè questo: selezionate il percorso copiate e incollate nel terminale poi fatto questo, dare invio, ed inizia la procedura finale ecco fatto! vediamo come si presenta da macOS la pendrive appena creata: ora abbiamo la nostra pendrive con installer completo e Clover con le impostazioni base, da windows possiamo lavorare sul config con Propertree dobbiamo inserire in EFI CLOVER KEXTS other i kext di base per installare, ovvero FakeSMC che è già presente, oppure al suo posto usare VirtualSMC, poi LILU, WathEverGreen (WEG) e USBinjectall; se notebook serve anche VoodooPS2, in ogni caso la pagina cui partire per trovare i principali kexts è questa; https://www.macos86.it/My_Utility/Kexts.html in caso di dubbi, prima di domandare è sempre meglio consultare le FAQ, che sono state scritte appositamente per i principianti: Infine se siete riusciti a creare la pendrive con installer ufficiale (non si supportano distribuzioni e bestie) avete inserito i kexts di base per installazione, ma si ha un blocco o kernel panic, nessuna paura, se non l'avete già fatto, è d'obbligo consultare come va settato il BIOS per accogliere macOS se dopo il controllo ancora non si riesce con l'installazione, aprite un thread sul forum, nella giusta sezione, per esempio se state tentando di installare catalina su AMD, la sezione sarà: Catalina Desktop AMD postate la EFI creata, appena possibile qualcuno controlla errori e dimenticanze. Magari postare anche link modello della mobo, o del notebook. Mettere in firma in modo compatto la descrizione del proprio hardware (marca modello mobo, scheda video, CPU) se in firma invece andate oltre le 4 righe, consiglio di usare lo spoiler (che sarebbe l'occhio nella barra strumenti) questo per evitare di rompere le scatole per la fruizione di una buona lettura dei thread. PS: visto che nella EFI creata con gibMacOS non è presente in EFI CLOVER la cartella ACPI origin, che è assolutamente necessaria per poter estrarre le ACPI, la allego qui, decomprimetela e copiatela dentro CLOVER nella pendrive ACPI.zip Buona divertimento novelli macachi!
  4. Abilitare visualizzazione files nascosti e di sistema, aprire terminale: defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles true; killall Finder Avviare utility disco vista--> mostra tutti i dispositivi destro mouse sulla partizione catalina dati --> mostra nel finder Eliminare il file di installazione/aggiornamento rimasto Al riavvio nella GUI di Clover non comparirà più: Installa macOS Se si vuole nascondere i files di sistema, terminale e incollare/digitare: defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles false; killall Finder FINE
  5. Tentativo di far qualcosa di intellegibile per aiutare chi si vuole approcciare a macOS avendo solo windows. Generalmente a chi piace testare sistemi operativi, e dopo aver provato i vari windows, linux poi rimane ben poco... sovviene alla mente che ogni tanto si sente parlare di hackintosh, un mondo di nicchia e molto particolare, ovvero far funzionare al meglio macOS su hardware windows. Spesso la parte più difficile è appunto la partenza per chi ha il solo windows, chi ha almeno un vero mac o un'hackintos il tutto risulta più agevole, ovvero la creazione della pendrive con il metodo vanilla e un'installer ufficiale scaricato da app store. In mancanza di mac e hack si deve necessariamente fare affidamento ad una macchina virtuale, per cui in questa guida si cercherà di aiutarvi per tentare il primo approccio al mondo hack. Esiste già un modo per riuscire a creare direttamente la pendrive per avviare in recovery di macOS e poi da li scaricare l'installer completo >> Boot Disk Utility: recupero/installazione macOS da Windows a volte però non vengono caricati i kext della LAN quindi si è isolati per cui risulta inutile e si deve per forza avvalesi di una VM Il primo passo è ottenere Oracle VirtualBox https://www.virtualbox.org/wiki/Downloads si scarica l'ultima release e il VM VirtualBox Extension Pack ovviamente si procede all'installazione prima di VirtualBox (VB) e poi terminata si clicca destro mouse sull'extension pack --> apri con e si seleziona virtualbox Il secondo passo è ottenere un macOS in vmdk --> vedi qui Quale versione di macOS in vmdk ottenere, dipende dalla tipologia di hardware in cui poi si vuole installarlo realmente, io consiglio High Sierra 01-04-2020 Una volta terminata l'installazione si avvia VB e si procede alla creazione della macchina virtuale. si clicca su nuova inseriamo il nome del nostro OS virtuale, in questo caso macOS High Sierra si imposta la dimensione della RAM che può usare, generalmente meglio non andare oltre alla metà di quella disponibile sul PC si seleziona: usa un file di disco fisso virtuale e si clicca sulla cartella poi si clicca su aggiungi e si seleziona il macOS.vmdk si seleziona e si clicca scegli e si ottiene come da screenshot qui sotto poi si clicca crea ed otterremo la VM spenta quindi si passa a impostazioni della VM selezionata generale --> base generale --> avanzate in sistema --> scheda madre, in ordine di avvio deselezionare floppy e letore ottico nel caso non lo si avesse fatto prima, si può regolare la dimesione della RAM da assegnare alla VM in sistema --> processore settare 2 CPU in sistema --> accelerazione normalmente non occorre cambiare niente in schermo --> schermo si abilita accelerazione 3D e si imposta 128Mb di VRAM per memoria video in schermo remoto e registrazione non occorre toccare niente in archiviazione --> dispositivi archiviazione si seleziona il macOS virtuale in audio --> audio la mia scelta è di disabilitarlo in rete --> scheda 1 > abilita scheda di rete connessa a NAT porte seriali disabilitate USB --> abilita controller USB 2.0 oppure anche 3.0 in cartelle condivise e interfaccia utente per il momento non occorre settare niente. Ora un passaggio importante, dopo che si è confermato con OK e salvato, occorre tassativamente chiudere VirtualBox Seleziona e Copiare tutto il testo allegato, CTRL+C c: CD \Program Files\Oracle\VirtualBox VBoxManage.exe modifyvm "MacOS High Sierra" --cpuidset 00000001 000106e5 00100800 0098e3fd bfebfbff VBoxManage setextradata "MacOS High Sierra" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiSystemProduct" "iMac11,3" VBoxManage setextradata "MacOS High Sierra" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiSystemVersion" "1.0" VBoxManage setextradata "MacOS High Sierra" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiBoardProduct" "Iloveapple" VBoxManage setextradata "MacOS High Sierra" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/DeviceKey" "ourhardworkbythesewordsguardedpleasedontsteal(c)AppleComputerInc" VBoxManage setextradata "MacOS High Sierra" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/GetKeyFromRealSMC" 1 ECHO ECHO FINE OPERAZIONE poi con il cerca digitiamo CMD destro mouse --> esegui come amministratore, confermate e nel prompt dei comandi CTRL+V e incollate la sequenza di comandi appena copiata se il terminale non restituisce nessun errore, allora è stato eseguito tutto correttamente, infatti il nome tra gli apici "macOS High Sierra" deve corrispondere al nome della macchina virtuale creata e non ne sono sicuro, ma se corrisponde anche al nome del file vmdk meglio. Poi è possibile adeguare il nome alle proprie esigenze, ma occorre fare tutto per bene altrimenti il CMD restituirà degli errori. E' possibile cambiare SMBIOS, in una VM ho sostituito iMac11,3 con iMacPro1,1 Esempio generico per poterlo personalizzare a seconda del nome dato alla VM cd "C:\Program Files\Oracle\VirtualBox\" VBoxManage.exe modifyvm "Your Virtual Machine Name" --cpuidset 00000001 000106e5 00100800 0098e3fd bfebfbff VBoxManage setextradata "Your Virtual Machine Name" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiSystemProduct" "iMac11,3" VBoxManage setextradata "Your Virtual Machine Name" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiSystemVersion" "1.0" VBoxManage setextradata "Your Virtual Machine Name" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiBoardProduct" "Iloveapple" VBoxManage setextradata "Your Virtual Machine Name" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/DeviceKey" "ourhardworkbythesewordsguardedpleasedontsteal(c)AppleComputerInc" VBoxManage setextradata "Your Virtual Machine Name" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/GetKeyFromRealSMC" 1 sostituire Your Virtual Machine Name con il nome preciso dato alla macchina virtuale, ad esempio macOS Mojave oppure macOS Catalina Fatti tutti questi passaggi, che come tutte le cose all'inizio posso apparire complicati ma poi tutto sommato sono semplici, si è pronti per avviare per la prima volta la VM e verificare se si arriva al desktop del macOS Naturalmente il primo avvio sarà identico al primo avvio di un vero mac, quindi occorrerà adempiere ai vari passaggi richiesti, importante create un utente con password. Una volta al desktop si avrà l'interfaccia in inglese, in preferenze sistema --> lingua con il + si va ad aggiungere l'italiano e si imposta come prima lingua, se richiesto, non si riavvia, si setta in data e ora il giusto fuso orario, ed infine si avvia app store e in preferenze si blocca il download automatico degli aggiornamenti. Al riavvio sarà tutto in italiano, poi da appstore scaricare la versione completa del macOS desiderato, oppure attraverso i link messi qui.. ed espandere mostra contenuto nascosto 06-04-2020 integrazione grazie ai test eseguiti, e che ringrazio, @carlo_67 Molto importante, il nome della macchina virtuale deve essere identico a quello dei comandi da inserire a terminale, uno alla volta, dando invio macOS Catalina.zip
  6. Spesso riusciamo a installare macOS sui nostri hack in facilità, ma ci troviamo con la GUI di Clover piena di entries. Vorremmo fare un po’ di “pulizia”, ma non sappiamo da dove cominciare. Lo scopo di questa breve guida è impostare il config.plist per avere una GUI molto minimale senza ricorrere a metodi molto complicati e difficili da comprendere per chi è agli inizi. Requisiti: Clover in modalità UEFI. Tutti i sistemi operativi devono essere installati in modalità UEFI. Se non lo sono, dobbiamo reinstallarli in modalità UEFI o convertite l’installazione corrente. Per esempio, per convertire Windows in UEFI possiamo seguire questa guida: https://www.macos86.it/topic/1615-windows-da-mbr-a-uefi/ Apriamo il config.plist con Clover Configurator, andiamo nella sezione GUI e impostiamo la sezione Scan come in foto: Nota: Se ci serve la UEFI Shell, selezioniamo anche Tool. (consigliato) Se le partizioni dei sistemi Linux non vengono rilevate, selezioniamo Linux. Se abbiamo installato in APFS, l’installer crea una partizione di Preboot che possiamo nascondere. Salviamo il config.plist e apriamolo con Xcode o con Plist Editor Pro. Apriamo la sezione GUI e controlliamo che Legacy sia impostato su NO come in foto: A volte, quella voce non c’è Per crearla, clicchiamo su + e nella nuova riga scriviamo Legacy al posto di New item Selezioniamo Boolean al posto di String NO nello spazio a destra Salviamo il config.plist Ecco fatto. Volendo, è possibile ottenere lo stesso risultato in altri modi. Ad esempio, possiamo utilizzare le custom entries. Per chi è interessato, qui c’è la guida: https://www.macos86.it/topic/49-tripledualquad-boot-ueficustom-entries/ Un altro sistema: https://www.macos86.it/topic/1458-icone-dirette-nella-gui-solo-uefi/ Per più info sulle voci nel config.plist: https://sourceforge.net/p/cloverefiboot/wiki/GUI/
  7. Ho rimesso ordine nelle mie Guide: TRIAL/DUAL BOOT a EFI Separate - Triple/Dual/Quad Boot UEFI+Custom Entries - Triple Boot UEFI Tematiche di Avvio - DUAL BOOT Update - Icone Dirette nella GUI solo UEFI - Entries 2+ Config - Clover Linux EFIStub - Modificare EFI da Windows - UUID per Clover da Windows - Diskpart MultiBoot - Cancellazione Disco e Preparazione Manuale UEFI/GPT - Windows da MBR a UEFI - Windows 10 da MBR a UEFI Automatico - Installazione Windows su Disco APFS - CPU Power Management - VMware + unlocker + info (Video GUIDA) - Installazione fisica da VMware - Aggiornare una Macchina Virtuale - Ripristino OS X da VMDK - Clover Installer da VM a EFI (Video GUIDA) - VM OS X + Immagine RDR, APFS, NO Utente (Video GUIDA) - "Preinstallazione di Sistema" - Facilitazioni - SYSPREP ISO di Windows - Windows 10 BOOT SCHEMA - Installazione Non Presidiata + Drivers - Integrazione Permanente Drivers nell'Installer - Cancellazione Registro Eventi - Gestione Devices, Unità, Lettere assegnate - Regedit da Remoto - Riclassificazione del Sistema - UUP dump downloader - Pulizia di Sistema
  8. Here is the updated AMD OS X Vanilla Guide. Enjoy https://vanilla.amd-osx.com/ Thanks, Shaneee
  9. Qualche giorno fa installando OS X sulla mia macchina riscontro un piccolo problema.. Dopo aver finito con Clover configurator, spengo il PC ed esco di casa. Al mio ritorno accendendo, dopo le operazioni di boot mi restituisce questo errore: Ovviamente divenne impossibile eseguire qualsiasi operazione legata ad iCloud, ad esempio App Store ecc. Vediamo quindi come risolvere questo problema! MOLTO IMPORTANTE: PRIMA DI LEGGERE LA GUIDA CONSIGLIO DI USCIRE E RIENTRARE DALL'ACCOUNT ICLOUD, POTRESTE RISOLVERE COSI'! 1. BSD Nel caso in cui i nomi dei dispositivi BSD dei servizi attivi come Ethernet, Wi-Fi sono stati impostati in modo errato, ciò può impedire il funzionamento di iMessage / iCloud / FaceTime. Per settore correttamente i nomi dei dispositivi BSD: Apriamo il terminale Incolliamo sudo rm -rf /Library/Preferences/SystemConfiguration/NetworkInterfaces.plist nel terminale e inseriamo la password per procedere Incolliamo sudo rm -rf /Library/Preferences/SystemConfiguration/preferences.plist ora potete chiudere il terminale Riavviate la macchina e controllate se l'operazione ha funzionato, altrimenti passate al prossimo punto. 2. Preferenze di sistema errate Dopo un'installazione ed i suoi successivi passaggi le preferenze di sistema potrebbero incasinarsi, ad esempio cambiando SMBIOS per eseguire dei test ecc... Andiamo a vedere come ripristinarle correttamente! ​Per resettare correttamente le preferenze: Apriamo il Terminale Incolliamo tutto il comando nel terminale: sudo rm -rf ~/Library/Caches/com.apple.iCloudHelper* \ ~/Library/Caches/com.apple.Messages* \ ~/Library/Caches/com.apple.imfoundation.IMRemoteURLConnectionAgent* \ ~/Library/Preferences/com.apple.iChat* \ ~/Library/Preferences/com.apple.icloud* \ ~/Library/Preferences/com.apple.imagent* \ ~/Library/Preferences/com.apple.imessage* \ ~/Library/Preferences/com.apple.imservice* \ ~/Library/Preferences/com.apple.ids.service* \ ~/Library/Preferences/com.apple.madrid.plist* \ ~/Library/Preferences/com.apple.imessage.bag.plist* \ ~/Library/Preferences/com.apple.identityserviced* \ ~/Library/Preferences/com.apple.ids.service* \ ~/Library/Preferences/com.apple.security* \ ~/Library/Messages Ora procediamo col riavvio e verifichiamo se iCloud ed i vari servizi sono tornati a funzionare, altrimenti passare allo step successivo! 3. NVRAM A seconda della tua configurazione forse avrai bisogno di EmuVariableUefi-64.efi. A volte il problema per la quale non riusciamo ad accedere ai servizi Apple è proprio la NVRAM. Per aggiungere EmuVariableUefi-64.efi: Apriamo Clover Configurator Montiamo la nostra EFI Apriamo config.plist usando Clover Configurator Clicchiamo su Install Drivers nella colonna di sinistra. Clicchiamo su EmuVariableUefi. Verifichiamo se EmuVariableUefi-64.efi esiste effettivamente in /Volumes/EFI/EFI/Clover/Drivers64UEFI/ ​ Riavviamo e verifichiamo se i servizi sono tornati a funzionare correttamente, altrimenti passare allo step successivo! 4. SMBIOS settato nel modo corretto: SMBIOS è molto importante per il nostro Hackintosh e per il funzionamento di iMessage e FaceTime, in questo step ci assicureremo di avere un seriale non riconosciuto da Apple (ringrazio @iCanaro per questo) Apriamo Clover Configurator Montiamo la partizione EFI Andiamo in /Volumes/EFI/EFI/Clover/ Tasto destro su config.plist e apriamo con Clover Configurator Clicchiamo su SMBIOS sul lato sinistro Copiamo il Serial Number Andiamo su http://checkcoverage.apple.com Incolliamo il Serial Number e clicchiamo su Continue Nel caso in cui dovesse restituire un errore il vostro seriale è apposto, altrimenti passate al passaggio successivo Torniamo su Clover Configurator nella sezione SMBIOS Clicchiamo su Generate New ecopiamo il nuovo seriale sul sito finché non avremo la conferma che non è un seriale valido. Riavviamo la macchina e finalmente tutto dovrebbe essere tornato a funzionare correttamente!
  10. Un Metodo Manuale per avere più controllo su quello che stiamo facendo. Useremo solo R-Drive Image come strumento accessorio. Opereremo sullo stesso Disco. Per semplicità Windows sarà l'unico Disco collegato, nessuno vieta, per i più esperti, di tenere più dischi collegati. Dal Sistema Windows MBR: Installiamo R-Drive Image e creiamo uno Startup Disks, ISO o USB Facciamo un Backup del Sistema, anche a caldo come nel nostro caso, altrimenti avviamo lo Startup Disk e operiamo da quello: Avviamo l’Installer di Windows. Alla prima schermata da Tastiera MAIUSCOLA+F10, per aprire un Prompt: diskpart sel disk 0 clean convert gpt create partition efi size=300 format quick fs=fat32 label="EFI" Verifichiamo il lavoro fatto: list disk list part Disco GPT con EFI di Sistema. Ora avviamo lo Startup Disks di R-Drive Image e selezioniamo l’immagine fatta precedentemente, nel mio caso dalla Rete: Nel mio caso. Selezioniamo la prima Partizione e lasciamo la dimensione inalterata: - Add another object e facciamo la stessa cosa con l’altra partizione, Next, ora se c’è la necessità possiamo anche ridimensionare: Portiamo a termine il Ripristino: Avviamo l’Installer di Windows, assegniamo una lettera di Device alla Partizione EFI e di Sistema: Diskpart list disk sel disk 0 sel part 1 assign letter S sel part 3 assign letter W exit cls per ripulire la console Creiamo la EFI e i relativi File per l'Avvio: bcdboot W:\Windows /l it-it /s S: /f ALL - RIavviamo, ora nel BIOS abbiamo la Entries UEFI, avviamola: -
  11. Premesso che quello che vado spiegare, può essere perseguito in diversi modi, per chi è avvezzo all'uso della shell di Clover o di OpenCore potrebbe essere un gioco da ragazzi ottenere ciò; ma per chi non è uso ai terminali si ottengono buoni risultati servendoci di semplici, ma molto potenti, applicazioni con interfaccia grafica. Quale è lo scopo di questa mini guida, è quello di invogliare i più pigri ad iniziare usare OpenCore contemporaneamente a Clover, sulla EFI del disco e senza che i bootloader si pestino i piedi tra loro. Quindi si continua con il normale uso/utilizzo di Clover e poi se riesce nello scopo, tramite la scelta del tasto funzione (F8, F11 etc..) nella fase di post del BIOS sarà possibile avviare direttamente OpenCore. Una vantaggio molto evidente, è quello che se si hanno 2 bootloader funzionanti e indipendenti per il proprio hack, nel caso di esperimenti, nuovi kext che causano blocchi o kernel panic, macOS è comodamente avviabile dall'altro bootloader (sempre che i kext siano in EFI e non installati in L/E oppure in S/L/E) L'app principe per eseguire ciò è BOOTICE software standalone molto potente quindi maneggiare con attenzione ed evitare di cancellare partizioni, dischi etc... non mi assumo responsabilità se pasticciate a caso. Personalmente BOOTICE lo uso con windowsPE by Strelec, ma nessuno vieta di inserirlo in qualsiasi altra LivePE, come pure se siete in multiboot diusarlo direttamente da Windows. Come un attento utente di hack, sa che il file che avvia Clover è allocato nella partizione di avvio EFI (FAT32 flag boot+esp) in cui all'interno si ha una cartella EFI (nota di colore, qualche anno fa, con tutte queste EFI, ci uscivo matto ) quindi: EFI/ BOOT/BOOTX64.efi il file di avvio ha la medesima allocazione e nome EFI/ BOOT/BOOTX64.efi quindi che ho fatto, l'ho rinominato in BOOTxOC.efi e l'ho affiancato a BOOTX64.efi di Clover EFI/ BOOT/BOOTX64.efi EFI/ BOOT/BOOTxOC.efi EFI_BOOTSchermata 2019-08-24 alle 21.59.59.png tutto questo da macOS naturalmente, ma è fattibile anche da Windows. Poi il prossimo passo è quello di usare BOOTICE ed aggiungere alle entries del BIOS quella del bootloader di OC BOOTICE_01_CHaZNa1elC.png avviato il software si seleziona il TAB UEFI e poi si clicca su Edit boot entries e si va ad aggiungere la entries di OpenCore browsando sino al bootloader. NB: da windows come da macOS la partizione EFI è di sistema e nascosta; mentre su macOS esistono diversi tool o un semplice comando da terminale è possibile montarla, su windows questo è un pelo più complicato, ma di facile soluzione. Tra le varie opzioni esiste un software che anche nella sua versione freeware permette di montare facilmente la EFI, si tratta di Mini Tool Partition Wizard Free: una volta scaricato e installato (attenzione a NON installare altre cose durante il setup) si avvia e dalla sezione gestione partizioni/disci si individua la EFI, le si assegna una lettera e si applicano le operazioni. Fatto questo poi sarà browsabile da BOOTICE. PS: 06-08-2020 Al tempo in cui scrissi questa miniguida, non notai che è possibile montare/smontare molto facilmente la EFI, anche con BOOTICE con il tab Physical disk --> parts manage NB: alla fine delle operazioni, ricordarsi sempre di togliere la lettera assegnata alla EFI ADD_BOOTxOCa5x1XNV16f.png OpenCore_Entries_7tmGF4u5s2.png BOOTICE_IMG_20190824_170827.jpg Poi come nel mio caso, se si hanno diversi OS e magari entries fantasma, se ne può approfittare per fare pulizia ed assegnare nomi alle entries facilmente identificabili; quindi si salva e si esce. Poi quando si riavvierà il sistema, spingenfo l'apposito tasto funzione che permette la scelta con cui avviare, ci troveremo tra le varie voci la possibilità di avviare direttamente OpenCore Z170_hack 4 in firma Z170_ENTRIES_IMG_20190824_225327.jpg Z170_OC_BOOT_IMG_20190824_225430.jpg Z370 --> hack 2 in firma BOOT_OPTIONS_IMG_20190824_171158.jpg Una volta avviato OpenCore poi si sceglie quale macOS avviare se se ne ha più di uno, oppure si avvia il solo che si ha. OpenCore_la_scelta.png Bene direi che abbiamo terminato, spero sia tutto chiaro e abbia invogliato qualche lettore ad applicarsi per avere tra le proprie frecce al suo arco anche l'opzione di impegnarsi per avviare il proprio hack anche con un boot loader diverso... e ricordo che esiste la guida/tutorial ATTENZIONE tutto questo testato e verificato il funzionamento su sistemi recenti da skylake/Z170 in poi in UEFI puro. In sistemi legacy NON è stato testato.
  12. Salve a tutti... il forum ha lavorato per creare una guida dettagliata per questo nuovo bootloader Quindi con mio grande piacere ve la presento La guida è accessibile da questo link: https://app.gitbook.com/@macos86/s/guida-opencore/ Ci auguriamo che il lavoro svolto vi piaccia e allo stesso tempo faccia in modo di dare sempre nuovi contributi a questa comunità! Un ringraziamento personale va a @fabiosun e @iCanaro che da molto tempo non si tirano mai indietro nel condividere, proporre migliorie per arricchire il forum
  13. Salve a tutti.. come gli anni passati ...per chi volesse può installare diretto e avere HFS al posto di apfs Lo script si chiama Catalina_ON_HFS+ Questo script è diciamo simile come istruzioni da seguire, quindi vi rimando anche a questo topic Mojave_ON_HFS Quando avrà terminato dovrete eseguire il primo boot in single user mode e digitare alcuni comandi Il tutto verrà spiegato e salvato su un txt nel vostro desktop al termine dello script. #### After 10.15 direct installation #### 1] first boot in single user mode (-s) 2] Run this command: √] mount -uw / √] update_dyld_shared_cache -force √] kextcache -system-prelinked-kernel √] reboot now ---------------------------------------------------------- After reboot, boot normally into Catalina Enjoy your disk with HFS+ !!! ---------------------------------------------------------- Credits to 'HFS Friends': Special Thanks to @foxlet, @dosdude1, @crazybirdy and @toru173 for some infos Lo trovate in https://www.macos86.it/vbdownloads.php?do=download&downloadid=27 Buon hack a tutti!
  14. Con il tempo la lista delle Device assegnate o meno si può allungare creando situazioni indesiderate. Lasciando ai metodi tradizionali assegnazioni o altro vediamo come fare una semplice Pulizia. Per ripristinare Ordine agiremo sul File di registro. Da Esegui avviamo regedit: Posizioniamoci sulla chiave \HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\MountedDevice In questa Sezione si trovano tutte le Device assegnate o meno, ogni volta che un unità viene montata la troviamo registrata in questa sezione. Per fare Pulizia selezioniamo le Device che vogliamo cancellare ad eccezione di quelle che ci interessano, quella di Sistema non la cancelliamo, nel caso di Windows 10 non succede nulla, nel caso di Windows 7 con buona probabilità il Sistema non si avvierà. Riavviamo. Nuova Situazione dopo la Pulizia:
  15. Per integrare un Driver in modo Permanente dobbiamo agire sul File install.wim, per la fase WinPE boot.wim. Interessante per quei Driver di piccole dimensioni che a volte risultano ostici da installare, oppure fanno perdere tempo, o ancora ci servono proprio per avviare una Periferica altrimenti non Disponibile di Default. Useremo lo Strumento Microsoft DISM: Con un programma come WinRAR o Ultraiso estrarre in File "install.wim" dalla Cartella "sources" in Percorso a noi congeniale, in questo caso lavoreremo in "D:\WIM" Da Terminale vediamo gli index dei Sistemi contenuti in install.wim: DISM /Get-WimInfo /WimFile:D:\WIM\install.wim Diciamo che ci interessa lavorare su Windows 10 Pro, indice: 5 - index=5 Ora dobbiamo Montare l'indice: 5 in una Cartella, creiamo la cartella IMMAGINE dentro D:\WIM Da CMD Amministratore: DISM /Mount-WIM /WimFile:"D:\WIM\install.wim" /index:5 /MountDir:"D:\WIM\IMMAGINE" NON Chiudere il Terminale Creiamo un Cartella contenente i Drivers che vogliamo integrare, "D:\WIM\DRV_W10" Da terminale diamo il Comando per l'Integrazione: DISM /Image:"D:\WIM\IMMAGINE" /Add-Driver /Driver:"D:\WIM\DRV_W10" /ForceUnsigned /Recurse Una volta integrati i Drivers possiamo chiudere L'immagine con il Comando: DISM /Unmount-WIM /MountDir:"D:\WIM\IMMAGINE" /commit Possiamo chiudere il Teminale, ora install.wim indice Windows 10 Pro integra i Drivers che ci interessano. Con un programma di Gestione Immagini esempio Ultraiso sostituiamo nella ISO di Windows l'install.wim Originale con quello appena creato, salviamo, la nostra ISO + DRV x W10PRO è pronta per l'Installazione: -
  16. Se volete visualizzare gli UUID da Windows nella forma utilzzata da Clover potete usare questi Comandi: GWMI -namespace root\cimv2 -class win32_volume | FL -property DriveLetter, DeviceID Maggiori Dettagli: GWMI -namespace root\cimv2 -class win32_volume | FL -property Label,DriveLetter,DeviceID,SystemVolume,Capacity,Freespace -
  17. Ringrazio Gengik84 per l'ottimo tool gli sviluppatori di Clover : apianti, blackosx, blusseau, dmazar, slice2009
  18. Ho fatto questo video per esaltare questo tool aggiorna il vostro Hackintosh senza problemi e senza perdere dati io personalmente ho aggiornato 10/12 - 10.13 - 10.14 e beta comunque ottimo ringraziamenti a Gengik84
  19. Premetto che questa non è farina del mio sacco ma una procedura trovata in rete su un forum Hack tedesco questa modifica serve a correggere il nostro codec audio (specialmente sui Laptop) quando c'è un malfunzionamento di Siri a causa delle voci di Boost che tengono aperti delle linee audio verso il microfono creando un effetto ridondante con la nostra voce quando cerchiamo di comunicare con Siri. Prima di iniziare questa procedura bisogna installare “Xcode” da AppStore E necessario sapere quale codec è associato alla vostra scheda audio e il Layout ID in uso. Questo esempio si baserà su un codec audio preso a caso ( ALC269 layout ID 27 ) ma è applicabile a tutti Scaricare ultima versione di AppleALC ( non la release ma il Source code) https://github.com/vit9696/AppleALC/releases Scaricare ultima versione di Lilu ( non la release ma il Debug ) https://github.com/vit9696/Lilu/releases Posizionare i due file scaricati nel Desktop aprire la cartella AppleALC x.x.x/Resources/ALC269 facciamo scorrere i files fino a trovare Platforms27.xml ( il file da modificare è sempre nominato Platforms il num.27 indica il nostro Layout ID) lo apriamo con PlistEditPro ora, come da immagine allegata, cancelliamo le voci di Boost che di solito sono solo 2 salviamo e usciamo. Prendiamo Lilu.kext (versione Debug che abbiamo appoggiato in precedenza nel Desktop) e lo trasciniamo dentro la cartella AppleAlc-x.x.x qui troviamo il file AppleALC.xcodeproj lo apriamo con Xcode, vai nel menù Product/Build for Running e compiliamo il tutto …..se la procedura è stata eseguita correttamente non dovrebbe dare errori in fase di compilazione. Bisogna recuperare AppleAlc compilato che si trova in una cartella salvata dal programma, stando sempre dentro Xcode vai su File/project setting si aprirà una finestra, clicca sulla piccola icona con la freccia verso destra (vedi Immagine) si aprirà la cartella dove è stato salvato il progetto compilato tra queste, troverai anche AppleAlc.kext pronto per l'uso. A questo punto scarichiamo Lilu.Kext (versione Release) dal sito sopra indicato e insieme ad AppleALC appena modificato li sostituiamo a quelli già presenti nella EFI riavviamo e Siri dovrebbe finalmente rispondere ai nostri comandi. Se in futuro si volesse aggiornare AppleAlc all' ultima release, basterà copiare dalla cartella relativa al vostro codec il file Platforms che abbiamo modificato sostituirlo nella nuova versione e compilarlo. Allego files PlistEdit Pro.app.zip
  20. Salve a tutti... I combo update di Apple non possono essere usati su dischi in HFS Per esempio https://support.apple.com/kb/DL1981?viewlocale=en_US&locale=en_US Verrà notificato l'errore e impossibilità di installazione dovuto a tale file system Per questo ho scritto uno script nominato come da titolo del topic Cosa fa? rimuove il controllo per apfs e quindi successivamente sarà possibile usarlo il combo update lo troverete sul vostro desktop con dicitura "Unlocked" Nota: Qualora avessi problemi al primo boot dopo l'update, avviate in single user mode ( -s ) e scrivete: mount -uw / kextcache -i / reboot Procedura semplice e già collaudata più volte. https://www.macos86.it/viewtopic.php?p=16926#p16926">viewtopic.php?p=16926#p16926 [non funzionante] Repo su GitHub https://github.com/Gengik84/HFS_ComboUpdate_Unlocker Buon hack a tutti! emoticon_festa ComboUpdate_Unlocker.zip
  21. Salve a tutti... ho unito vari miei ssdt che usavo da tempo in uno unico..😀 kabylake/coffeelake per skylake oppure per Haswell Cosa fa? rinomina device, inietta proprietà, rendendo l'hack più "simile" a vero mac Con aggiunte anche del tutto cosmetiche Non servono fix acpi sul config, o rename Unica patch richiesta in ACPI/DSDT Patches è la seguente Change _DSM to ZDSM Find: 5F44534D Repl: 5A44534D NB: non è da rifare in caso di aggiornamento BIOS NOTA: Non deve essere droppata nessuna tabella ssdt OEM riguardante le usb se non in caso di uso per la disattivazione di alcune porte (dopo la mappature di quelle non in uso) NOTA 2: SSDT X hack va messo decompresso in EFI CLOVER ACPI Patched NOTA 3: con Clover è sempre meglio inserire il nome esatto compreso di estensione in sorted order presente nel config NOTA 4: tutti i fix seguenti, sono da applicare eventualmente in un secondo momento, in caso necessitino Aggiornamento: Vari Fix integrati abitabili tramite rename sul config aggiungendo anche SSDT_Usb_Sleep Fix per Shutdown/ Stop/Sleep Change PTS to ZPTS Find: 5F505453 Repl: 5A505453 Fix USB ShutDown/ Stop/ Sleep change _PRW to ZPRW Find: 5F505257 Repl: 5A505257 Fix Per usb dopo lo sleep ( Aggiuntivo: Per serie 8 & 9 ) Change XWAK to ZWAK Find: 5857414B Repl 5A57414B Change XSEL to ZSEL Find: 5853454C Repl:5A53454C Darwin: Change _OSI to XOSI Find: 5F4F5349 Repl: 584F5349 Credits: * Apple per macOS, vere acpi, ioreg etc... * Acidanthera * Pike.R Alpha * Toleda * RehabMan * bcc9 * Slice * ErmaC * Team di clover * Molti altri sviluppatori * Molte altre persone e forum che hanno contribuito per anni a migliorare la scena hackintosh Qualcuno vuole provare... e fare da cavia? nel caso allegate la vostra origin, ioreg e config dopo aver rimosso i vostri seriali SSDT-Haswell-V(1).aml.zip SSDT-Haswell_8Series.aml.zip SSDT-Haswell.aml.zip SSDT-Usb_Sleep.aml.zip SSDT-Kaby_CoffeLake.aml.zip SSDT_SkyLake.aml.zip SSDT-390series.aml.zip SSDT-Kaby_CoffeLake.aml-incluso PM.zip SSDT_SkyLake-incluso PM.aml.zip SSDT-390seriesV1-incluso PM.aml.zip SSDT-390seriesV2-incluso PM.aml.zip SSDT-390series+biosFIX.aml.zip SSDT-Kaby_CoffeLake+biosFIX.aml.zip SSDT-390series+biosFIX+Vega.aml.zip SSDT-390series+biosFIX_macMini.aml.zip SSDT-Kaby_CoffeLake.aml+Vega+BiosFix.zip ------------------------------------------------------------------------------------------------------------ SSDT 390 (V2) Differenze: spostato un device in LPCB Maggiore compatibilità e aiuto riguardo NVram Grazie anche a Acidanthera. V2_SSDT-390series.aml.zip V2_SSDT-390series.aml+BiosFix.zip V2_SSDT-390series+BiosFix_Vega-Navi.aml.zip
  22. Soluzione per avere un MultiBoot (stesso Disco) stabile (a livello di Entries) Windows 10 – MAC. Mi è venuta in mente questa idea per ovviare al problema di vedermi tornare indietro un MultiBoot dato ad un neofita, che giustamente non vuole occuparsi di nessuna problematica. Vuole Aggiornare Windows e Mac e ripartire SEMPRE. Che significa stabile: significa che se io creo una Entries per Clover, funziona ma: se scollego il Disco o faccio una pulizia delle Entries sono di nuovo senza Entries, non è stabile (in senso assoluto). Oppure maschero il Boot di Windows con bootmgfw-orig.efi, ma Windows 10 ormai mensilmente corregge aggiungendo bootmgfw.efi, non è stabile (sempre in senso assoluto). Ma se il nostro MultiBoot non necessita di Linux possiamo usare proprio questa posizione (caratteristica Nativa) per rendere tutto Stabile (in senso assoluto). Nella EFI creiamo una cartella “ubuntu” e spostiamo “CLOVERX64.efi” Rinominandolo “grubx64.efi”. Da Bios avvieremo la Entries Ubuntu, che sarà la nostra Clover. Gli aggiornamenti di Windows non comporteranno nessun problema, anche perché è tutto Nativo. La pulizia delle Entries non crea nessun problema, sempre perché il nostro avvio è Nativo. Ovviamente chi aggiorna Clover deve essere l’Amministratore di Sistema, ma anche questo non è un problema perché il nostro neofita non ha modo di occuparsene…
  23. In questa mini guida vi guiderò ad avere un disco NTFS sul quale si potrà scrivere da OSX Molti di noi usano in multi boot dischi con windows ed alcune volte diventa utile potervi scrivere oltre che accedervi per leggere file Ci sono diversi strumenti a pagamento, quello che ci accingiamo a descrivere di seguito e' gratuito ed inserito da Apple negli ultimi OSX (da 10.11 in su) Pro.: Molto semplice da implementare Contro: Supporto beta da parte di Apple Per accedere al disco NTFS dovremo navigare nel menu principale di OSX (Vai, vai alla cartella e scrivere /Volumes Aprire la app terminale sudo nano /etc/fstab inserire la propria password se richiesta Si aprirà la app come da immagine successiva Ora scrivete questa riga di comando: LABEL=NAME none ntfs rw,auto,nobrowse Dove NAME sta per il nome del disco NTFS che vuoi rendere scrivibile da OSX, nel mio caso maxtor E' possibile aggiungere diversi dischi su linee differenti se necessario Quando avete finito premete CTRL O invio e poi Ctrl X per chiudere la app fstab Espelli il disco ntfs e rimontalo di nuovo Non vedrete a questo punto nessuna icona del disco appena reso scrivibile sulla scrivania Per accedervi e' necessario selezionare dal menu principale di OSX: Vai, vai alla cartella e poi digitare /Volumes e premere vai Ora ti sarà possibile scrivere sul disco NTFS utilizzando una semplice e sperimentale funzione gratuita di OSX Usate a proprio rischio e pericolo!
  24. Se abbiamo il nostro Sistema corrotto possiamo Ripristinare OS X dal File/Disco (vmdk) di una macchina Virtuale VMware, Spenta. Come procedere, installiamo: OFSMount R-DRIVE Image Avviamo OFSMount e carichiamo il disco VMDK della macchiana Virtuale: Selezioniamo l'intero Disco: Avviamo R-DRIVE Image e selezioniamo "Copy a Disk to a Disk": Selezioniamo come Sorgente la Partizione Montata con OFSMount e come Destinazione il nostro Sistema OS X corrotto o da reinstallare: Espandiamo lo spazio sul Disco: Confermiamo e portiamo a termine il Ripristino: Avviamo l'Hackintosh, Ripristino eseguito con successo:
  25. Salve a tutti... Ho scritto uno script che permette di fare un installazione diretta da un disco su un disco o partizione Punto 1 Apritelo e seguite i passaggi che verrano richiesti Per facilitare l'uso lo script si basa sull'installer di Mojave nella cartella applicazioni e permette di usarlo Nonostante questo se nel caso uno ne volesse usare un altro, che può avere per esempio su un altro disco, verrà chiesto conferma se usare quello in Applicazioni in caso negativo, risposta con n, chiederà di trasportarlo sul terminale in caso di risposta positivo Y.. lo script usere l'installer in Applicazioni * Ulteriore controllo, se non troverà in partenza l'installer in questa directory, chiederà subito di trasportarlo sul terminale Punto 2 pkg.. A un certo punto si aprirà un pkg e da questo dovresti selezionare il vostro disco di destinazione IMPORTANTE: non chiudere il terminale! Qualora il vostro disco non sia selezionatile durante l'installazione del pkg.. immagine di esempio Dovete aprire utility disco, ma senza chiudere il pkg, e formattarlo in mac esteso journaled successivamente sarà disponibile per essere selezionato OPZIONE 2: qualora non si volesse formattare il disco basterà selezionarlo da utility disco, disattivarlo e poi attivarlo nuovamente e a quel. punto sarà disponibile nel pkg Procediamo con l'installazione che richiederà diversi minuti Appena avrà terminato chiudiamo questo installer e torniamo sul nostro terminale che avevamo precedentemente lasciato aperto Punto 3 Si presenterà così Clicchiamo invio Adesso visualizzeremo i dischi disponibili e dovremo selezionare ovviamente lo stesso usato/selezionato nel pkg Scrivendo "il numero" corrispondente al disco e premendo successivamente invio Finito tutto riavviamo... nella gui di clover troveremo "boot nome_del _vostro_disco" eseguiamo il boot da questo Nota: il primo avvio mostrerà errori ai kext... tutto normale...verranno fissati i permessi e aggiornato la cache Si riavvierà automaticamente Successivo riavvio, stesso procedimento... A questo punto, se tutto è andato bene, arriverete al desktop con la classica schermata di configurazione.. Lo trovate in Download/Applicazioni/Script/Installazione diretta/Mojave HFS Ringraziamenti: @foxlet di macrumors per le sue info Nota: Qualora fosse usato per aggiornare un disco dove osx è già presente alla fine risponder con y sul terminale All riavvio verrà chiesta la configurazione dell'account come accade per un installazione pulita Grazie a @Matteo88 per aver provato e fatto presente la procedura Tutto questo è stato integrato e risolto nella versione 1.5 emoticon_festa ChangeLog Versione 1.5 post di riferimento https://www.macos86.it/showthread.php?3818-HFS-su-Mojave&p=101917&viewfull=1#post101917 versione 1.4 fix vari Versione 1.3 disponibile in download post info https://www.macos86.it/showthread.php?3818-HFS-su-Mojave&p=96129&viewfull=1#post96129
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